Come era prevedibile arriva una nuova mossa restrittiva da parte della banca centrale del Canada, che ha alzato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale, portandolo al 4,25%. Si tratta del livello massimo dal 2008.
La decisione della Banca Centrale del Canada
I policy-makers canadesi hanno complessivamente effettuato strette monetarie per complessivi 400 punti base in soli 9 mesi. Tuttavia da quanto emerge dopo il meeting odierno, il ritmo dei rialzi dei tassi dovrebbe rallentare se non addirittura fermarsi. Molto dipenderà dai dati macro che verranno resi nel prossimo futuro.La situazione canadese
L'economia del paese nordamericano continua a dimostrarsi solida, anche se la Banca Centrale del Canada si aspetta una frenata in questo scorcio del 2022 e dall'inizio del 2023.
I responsabili di politica monetaria hanno inoltre evidenziato che il mercato del lavoro rimane teso, ma soprattutto l'inflazione continua ad essere troppo elevata, così come lo sono le aspettative a breve termine della stessa.
Il tasso di inflazione annuale del Canada si è attestato al 6,9%, ancora molto al di sopra dell'obiettivo del 2% della banca centrale.
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La reazione del mercato
Dopo la decisione della Banca Centrale del Canada, il rendimento dei titoli di Stato Canadesi a 10 anni è sceso al 2,74%, ossia al livello più basso degli ultimi quattro mesi.
Ha guadagnato terreno invece il dollaro canadese. A seguito del meeting di politica monetaria il loonie è riuscito anche aggiungere sul minimo di un mese rispetto al Dollaro Americano (USDCAD a 1,356), anche se in seguito ha rilasciato parte dei guadagni.
Va evidenziato che nell'ultimo periodo il dollaro canadese ha patito la brusca frenata dei prezzi del petrolio, visto che parliamo di uno dei produttori di petrolio maggioi al mondo e che si tratta quindi di un asset fondamentale dell'economia nazionale.
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