mercoledì 7 giugno 2023

Tassi di interesse, l'Australia sorprende i mercati che ora aspettano Fed e BCE

Come era successo nel meeting del mese di maggio, la Reserve Bank of Australia ha sorpreso nuovamente gli esperti di mercato alzando nuovamente i tassi di interesse.

La mossa della RBA sui tassi di interesse

L'istituto centrale australiano ha alzato il costo del denaro di 25 punti base, spingendolo così al 4,1%, livello che non si vedeva dall'aprile 2012. 

Da quando ha cominciato il ciclo di strette monetarie, a maggio del 2022, la Reserve Bank of Australia ha effettuato rialzi per 400 punti base.
La banca centrale ha anche aumentato il tasso di interesse sui saldi dei regolamenti in cambio di 25 pb al 4,0%.

Aussie di corsa

La decisione della RBA ha dato slancio al dollaro australiano, che si è rafforzato sul mercato dei cambi rispetto al dollaro statunitense. Allo stesso tempo il rendimento del titolo di stato australiano a 10 anni è salito oltre il 3,8%, toccando il livello più alto dal 3 marzo.

Non finisce qui

L'istituto centrale australiano non si è limitato soltanto ad aumentare i tassi di interesse, ma ha anche confermato la sua intenzione ha effettuare nuove strette monetarie nel caso in cui l'inflazione non inizierà a convergere verso l'obiettivo del 2-3%.
L'ultimo report riguardante la corsa dei prezzi ha evidenziato un tasso del 7% nel primo trimestre di quest'anno. Sebbene ci sia stato un calo evidente rispetto al precedente 7,8%, il valore risulta comunque leggermente più alto delle previsioni.

Attenzione a Fed e BCE

L'istituto centrale australiano non sarà il solo questa settimana a decidere cosa fare dei tassi di interesse. Si attende ad esempio anche la mossa della Banca del Canada.
Tuttavia i mercati sono proiettati soprattutto a quello che succederà la prossima settimana, quando sono in calendario i meeting di politica monetaria della Federal Re della Banca Centrale Europea

Gli analisti di mercato si aspettano una divergenza tra i due istituti. Le prospettive riguardo alla Fed sono tutte orientate ad un pausa nel ciclo di strette, mentre la BCE (stando soprattutto alle ultime affermazioni di Christine Lagarde) dovrebbe effettuare un aumento di 25 punti base.

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