Avvio di settimana blando per il mercato azionario europeo, privo della bussola di Wall Street che è rimasta chiusa per la festività del Juneteenth day, che commemora la liberazione degli schiavi afroamericani.
L'assenza di spunti macro ha reso il clima fiacco. Intanto dopo i meeting di FED e BCE della settimana scorsa, gli investitori aspettano le decisioni della People's Bank of China (domani) e Bank of England (giovedì).
Il bilancio del mercato azionario
Alla fine di questo lunedì, il mercato azionario italiano ha visto il FTSE Mib chiudere in calo dello 0,39% a 27.754 punti. Sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 29.871 punti. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-1,3%); sulla stessa linea, negativo il FTSE Italia Star (-1,32%).Ribasso per le altre piazze europee. L'indice DAX 40 di Francoforte perde lo 0,96%, Londra cede lo 0,71%, Parigi l'1,01%. Chiusura negativa anche a Madrid -0,69% e Amsterdam -0,48%. Suggeriamo di studiare questi indici con le candele heikin ashi grafico.
I singoli titoli
La giornata è stata positiva per il comparto bancario. Bper è stato il titolo migliore del mercato azionario principale con +3%. Buoni spunti anche sui Unicredit (+2,2%) e Mps (+1,53%). Più cauti Intesa +0,91%, Banco Bpm +0,7%. Alcuni di questi titoli possono essere negoziati su Pocket Option link.
Bene anche Telecom Italia (+1,39%), nel giorno in cui il cda ha cominciato a esaminare le nuove offerte di Kkr e della cordata Cpd-Macquarie sulla rete.
Vendite invece su Snam (-2,03%) e Hera (-2,01%) entrambe allo stacco delle cedole.
Male Interpump, -1,99% e Recordati, -1,90%. Negativa DiaSorin, che mostra una discesa dell'1,78%. Deludente Amplifon, che mostra un -1,57%.
Debole Pirelli, -1,06%, dopo l’esercizio del golden power da parte del governo.
Gli altri mercati
Sul mercato dei cambi si muove bene il dollaro, mentre è cauta la sterlina in vista di un nuovo rialzo dei tassi da parte della BoE. L’euro-dollaro cambia invece intorno a 1,092.
L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,31%.
Tra le materie prime si muove in calo il petrolio, allarmato probabilmente dalle previsioni di Goldman Sachs sulla Cina. Il Brent perde lo 0,8% e tratta attorno a 76 dollari al barile.
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