giovedì 13 giugno 2024

Acquisti sulle Borse Europee. Il FTSE Mib chiude con +1,4%

Dopo un avvio di settimana decisamente negativo, è stata una giornata all’insegna degli acquisti sulle borse europee, che vengono trascinate dai nuovi record di Wall Street. A dare la spinta sono i dati sull’inflazione statunitense, più debole del previsto. In serata però la FED - dopo aver confermato i tassi - ha annunciato di prevedere soltanto un taglio nel corso del 2024.

Una seduta ricca di acquisti

A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,4% a 34.358 punti, chiudendo così una serie di tre sedute consecutive in rosso. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dell'1,43%.

Nello resto d'Europa acquisti su Francoforte, dove il DAX segna +1,43%. Bene Londra, che mostra un incremento dello 0,83%, e tonica Parigi che evidenzia +0,97%.

NB. Alcuni indici di Borsa possono essere negoziati sugli opzioni binarie broker Europa.

I numeri di Milano

A Piazza Affari il controvalore degli scambi è stato pari a 2,49 miliardi di euro, in calo del 13,23% rispetto a ieri. I volumi scambiati sono passati da 0,65 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,63 miliardi. 

Riguardo ai singoli titoli, sul principale listino milanese gli acquisti hanno riguardato soprattutto STMicroelectronics, +3,28% e Ferrari, +3%.
Bene le banche: Mediolanum +2,21%, Unicredit +2,26%, Mediobanca +2,28%. Giornata negativa per Telecom Italia, che ha chiuso a -2,11%.
Tra i titoli peggiori del giorno c’è invece Leonardo -1,93%, dopo lo stop ai carri armati con Knds.

Gli altri mercati

Sul versante valutario, il cambio EURUSD riprende quota e viaggia su 1,084, dopo aver disegnato una shooting star trading

Tra le materie prime, il petrolio Brent rimane sopra gli 82 dollari al barile nonostante l’aumento delle scorte statunitensi di greggio e il monito dell’AIE su un possibile surplus di offerta da qui al 2030. L’oro si apprezza a 2.325 dollari l’oncia, complice l’indebolimento del biglietto verde.

Arretrano spread e tassi: i titoli di Stato italiani chiudono con il rendimento del decennale in forte discesa al 3,87% contro il 2,51% del Bund di pari durata e uno spread a 137 punti base, in ribasso del 4% circa rispetto alla chiusura di ieri.

Nessun commento:

Posta un commento