martedì 5 novembre 2024

Investitori cauti nel giorno delle presidenziali USA. Milano perde lo 0,2%

Giornata tiepida per le Borse Europee, con gli investitori che hanno gli occhi puntati sul voto negli Usa e sulla riunione della Fed che si concluderà giovedì. 
In settimana ci sarà anche il meeting della Bank of England, mentre oggi la RBA australiana ha deciso di confermare il costo del denaro sui livelli massimi di 12 anni.

Il bilancio per gli investitori

Milano chiude in lieve calo, con il Ftse Mib a -0,20% (34.472 punti). Sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 36.487 punti.

L’indice Euro Stoxx 50 chiude in rialzo dello 0,4%. Riguardo al resto della zona euro, gli investitori si sono mossi con cautela. Sono moderatamente positive Francoforte +0,5%, Parigi +0,48%, Amsterdam +0,37% e Madrid +0,26%. Fuori dal blocco è in lieve calo Londra -0,13%.

Cosa è successo a Milano

A Piazza Affari gli investitori premiano Leonardo +3,72%, che si avvicina tonico alla trimestrale che presenterà giovedì. Ben intonata Banca Popolare di Sondrio (+2,7%)
Nell’industria svetta Interpump +1,81%, recupera Stm +1,56%.
In ribasso Telecom -1,12%, a seguito dei risultati di Tim Brasil. 
Crolla Ferrari (-7,1%), nonostante ricavi netti (4,94 miliardi, in crescita dell’11%) e utili in crescita nel terzo trimestre 2024. Hanno però deluso gli investitori i dati sulle consegne, appena 9 unità in più rispetto all’anno precedente.

Consiglio: meglio evitare di seguire una martingala strategia negli investimenti, quasi sempre sarà dannosa.

Gli altri mercati

Sul Forex, il dollaro va in calo dopo i sondaggi che vedono la Harris guadagnare terreno contro Trump. L’euro supera così la soglia di 1,09 contro il biglietto verde (si può fare anche trading con paypal broker).

Fra le materie prime, il petrolio Brent supera i 76 dollari al barile, ancora in scia al rinvio degli aumenti di produzione da parte dell’Opec+, con le tensioni in Medio Oriente sempre sullo sfondo. L’oro continua a muoversi intorno a 2.740 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 125 punti base, con il decennale italiano al 3,67% e il benchmark tedesco al 2,42%.

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