Sarà una settimana particolare per i mercati finanziari, dal momento che giovedì negli USA sarà il giorno del Ringraziamento, e anche venerdì Wall Street lavorerà a mezzo servizio. Tuttavia, non mancheranno spunti importanti per gli investitori.
Appuntamenti USA per i mercati finanziari
Negli USA il fulcro saranno i verbali dell'ultima riunione del Fomc, i dati sull'inflazione e la seconda stima del PIL del terzo trimestre. Il rapporto PCE dovrebbe mostrare un aumento dello 0,2%, come quello di settembre, con il PCE core stabile allo 0,3%.
La crescita economica del terzo trimestre dovrebbe essere al 2,8%. Saranno tutti report importanti per i mercati finanziari, al fine di capire quali mosse intende fare la FED a dicembre.
La prospettiva di una banca centrale più cauta sui tagli del costo del denaro, ha spinto l’indice del dollaro oltre 107,5, il livello più alto da oltre due anni (su questo asset si possono sfruttare anche opzioni vanilla broker.
Europa e Asia
In Europa verranno pubblicati i report preliminari sull’inflazione di novembre in diversi Paesi e anche nell'Area Euro. Si prevede che ci sarà una crescita per il secondo mese consecutivo, al 2,4%. Occhio anche all'indice Ifo tedesco sulla fiducia delle imprese.
In Asia, il Giappone rivelerà le vendite al dettaglio, la produzione industriale, il tasso di disoccupazione, i nuovi progetti immobiliari e i dati sulla fiducia dei consumatori. In India il PIL del terzo trimestre dovrebbe evidenziare una frenata.
NB. Certe notizie macroeconomiche sono utili per chi intende seguire una strategia scalping rsi 5 periodi.
Banche centrali
Sono attese decisioni sui tassi di interesse in Corea del Sud e Nuova Zelanda, La BoK dovrebbe mantenere invariato il suo tasso di interesse, mentre si prevede che la RBNZ effettuerà un altro taglio dei tassi nella riunione finale dell'anno. I mercati stanno scontando una riduzione di 50 punti base del tasso di interesse della RBNZ al 4,25%.
Nel frattempo, il dollaro neozelandese ha esteso il suo calo fino a circa 0,584 USD, scendendo al livello più basso in oltre un anno, gravato proprio dalle aspettative di allentamento della politica da parte della Reserve Bank of New Zealand.
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