Arrivano novità importanti dalla riunione di politica monetaria della Fed. Sebbene la banca centrale Usa abbia tagliato i tassi di interesse, come previsto, ha sorpreso i mercati con l'annuncio di un atteggiamento più cauto in futuro. Ciò ha innescato un brusco sell-off sul mercato azionario e la corsa del dollaro.
La decisione sui tassi di interesse
Il meeting del Federal Open Market Committee, l'organo di politica monetaria della banca centrale statunitense, si è chiuso con la scelta di abbassare i tassi di interesse di riferimento di 25 pb, portandoli tra il 4,25% e il 4,50%. E' stata la terza riduzione consecutiva effettuata quest’anno, ma il 2025 potrebbe cominciare con una pausa. Dal cosiddetto "dot plot" emerge infatti la previsione di soli due tagli dei tassi di interesse nel 2025, per un totale di 50 punti base. Fino a poco tempo fa i mercati erano orientati su tagli complessivi per 1 punto percentuale.
Secondo l'istituto centrale americano, il ritmo dei tagli dovrà essere ricalibrato alla luce dell'andamento della disoccupazione, che è relativamente stabile, e della discesa più lenta del previsto dell'inflazione. Inoltre bisogna capire ancora cosa accadrà quando entrerà in carica la nuova amministrazione Trump.
La reazione del mercato
Dopo l'annuncio da parte della FED, i mercati hanno aumentato le probabilità di una pausa nei tagli dei tassi a gennaio. E' infatti passata dall'80% all'88%.
Questo scenario ha innescato la corsa del dollaro sul mercato valutari. Il Dollar Index è salito oltre la soglia di 108, su livelli che non si vedevano da novembre 2022. Il cambio EURUSD è invece scivolato sotto quota 104, come si può vedere sulle piattaforme degli opzioni binarie broker No ESMA.
Intanto il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito al 4,47%, chiudendo nuovamente al livello più alto da giugno.
Crolla Wall Street
La scelta della FED ha provocato un tonfo delle azioni statunitensi. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 sono crollati rispettivamente del 2,9% e del 3,7%, mentre il Dow Jones ha perso 1.123 punti, registrando il suo decimo giorno consecutivo di perdite, la serie di perdite più lunga dal 1974.
Annotazione: su gli indici di borsa è possibile negoziare anche le opzioni vanilla, ma occorre trovare il broker giusto che le offre.
Il nuovo outlook
La banca centrale Usa ha ritoccato le proprie previsioni riguardo crescita e inflazione. Il PIL per il 2024 dovrebbe essere 2,5%, rispetto al 2% nella proiezione di settembre. L'inflazione dovrebbe essere al 2,4% per il 2024, contro 2,3% precedente. E nel 2025 dovrebbe essere ancora molto alta: 2,5% contro 2,1%.