martedì 3 dicembre 2024

Mercato azionario tonico, nuovo record per il DAX tedesco

L'Europa delle Borse accelera nel finale grazie anche all'apertura tonica di Wall Street, dopo una seduta volatile a causa della crisi politica francese e delle minacce di Trump ai BRICS. Nei prossimi giorni, il mercato azionario metterà il focus sul job report statunitense di venerdì, quando uscirà anche la lettura finale del Pil dell’eurozona del terzo trimestre.

Il bilancio della giornata sul mercato azionario

A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,2% a 33.483 punti. Resta invece piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 35.638 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,47%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,16%).

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,9%. Nel resto del continente Londra +0,3%, Francoforte +1,57% (con l'indice DAX che fissa un nuovo record storico), Parigi +0,1% e Madrid +0,8%.

Molti di questi indici del mercato azionario possono essere negoziati sulle piattaforme trading gratis.

I numeri di Piazza Affari

A Milano il controvalore degli scambi sul mercato azionario è stato pari a 2,81 miliardi di euro, con un incremento del 35,92% rispetto a venerdì. I volumi scambiati sono passati da 0,45 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,5 miliardi di azioni.

Tra i titoli del giorno svetta Nexi, in progresso del 5,50%. Bene anche Campari, in rialzo del 2,36%. Giornata positiva anche per Generali Assicurazioni, +1,70%.
Colpa invece a picco Stellantis (-6,3%) dopo le dimissioni del Ceo Tavares per divergenze con il cda.
Seduta negativa anche per Italgas, -2,11% ed ERG, -1,92%. Scivola Telecom Italia, -1,63%.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro si indebolisce ancora sotto quota 1,05 con pattern di continuazione trading che però fanno immaginare ancora un trend discendente. La moneta unica sotto pressione per il potenziale crollo del governo francese, mentre il dollaro/yen arretra a 149,2.

Tra le materie prime, il petrolio resta fermo in attesa della riunione del 5 dicembre dell’Opec+.
Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +117 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,26%.

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