venerdì 26 gennaio 2018

Azionario in volo con Trump: metà dello S&P500 ha guadagnato più del 20%

L'effetto Trump ha fatto felici molti investitori di Wall Street. Da quando il presidente USA è in carica, l'azionario statunitense ha infatti tratto benefici enormi. Come quelli ottenuti da chi ha saputo scegliere con cura il momento in cui entrare e uscire dai mercati. In media chi ha puntato sull’azionario americano dovrebbe aver ottenuto un guadagno del 20%. Tuttavia l'andamento dell'azionario evidenzia una tendenza al rallentamento.

Infatti l’indice S&P500 dal giorno in cui Trump venne eletto (8 novembre 2016) è riuscito a spiccare un rialzo del 30,8% fino al 19 gennaio scorso 2017. Dal giorno dopo, ovvero quando Trump prestò giuramento, la marcia al rialzo dell'indice S&P500 è stata più lenta: 23,6%. Complessivamente da quando Trump è in carica più della metà dei titoli che fanno parte dello S&P 500 è salito del 20% o più. Bene.

L'analisi dei dati del mercato azionario

Se si esamina in modo più analitico l'indice, si scopre inoltre che tre società hanno messo a segno un rialzo superiore al 100%, altre 12 sono state in grado di piazzare uno scatto tra il 75% e il 99%, mentre 44 imprese hanno registrato un incremento più moderato ma comunque oltre il 50%. La maggior parte invece si colloca nella fascia di incremento tra il 25% e il 49%.

C'è però un altro dato importante: anche se alcuni settori sono stati più brillanti di altri (tecnologia, finanziari, healthcare, beni di consumo discrezionali, materiali di base e industriali, beni di prima necessità e energia), la crescita è stata trasversale ovvero ha coinvolto tutti i settori. I meno brillanti sono stati utilities, immobiliare e telecomunicazioni.

Va pure detto che questo clima euforico non sembra destinato a finire. secondo alcuni analisti infatti la festa non sembra ancora finita, e c'è spazio per altri guadagni. In special modo, a Wall Street non sarebbero ancora stati incorporati tutti gli utili aziendali legati ai tagli alle tasse voluti da Trump (diventati legge il 22 dicembre).

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