La scorsa primavera l'economia italiana aveva ottenuto un bel riconoscimento, quando l'agenzia americana Standard & Poor's era stata la prima a migliorare il rating del nostro Paese, alzandolo a BBB+ dal precedente livello BBB (in seguito lo avrebbe fatto anche Fitch). Prima del weekend lo ha confermato, con outlook stabile.
Cosa dà ottimismo circa l'economia italiana
Anche se la nostra economia continua a presentare luci ed ombre, secondo l'agenzia ci sono due fattori importanti che giustificano il miglioramento del giudizio sui nostri Titoli di Stato: la stabilità politica e il miglioramento dei nostri conti pubblici. Se prendiamo come riferimento il Dpfp, il nostro deficit dovrebbe essere attorno al 3% (Fitch ha basato il suo cambio di giudizio sulla nostra economia stimando una discesa del deficit al 3,1%). Secondo gli analisti dell’agenzia S&P, l'evoluzione positiva è figlia anche di "continuo slancio riformatore", che insieme alla "riduzione degli squilibri esterni migliorano ulteriormente gli indicatori di credito dell’Italia". Grazie a questi fattori, i rischi che derivano dall'esistenza di un debito pubblico ancora elevato vengono mitigati, così come quelli che derivano dalle "crescenti sfide esterne".
Le ombre ancora presenti
Va detto che il quadro generale dell'economia italiana manifesta ancora luci e ombre. In particolare, il settore manifatturiero continua a mostrare segni di sofferenza e la produzione industriale è nuovamente peggiorata ad agosto, dopo due mesi in cui era migliorata. Anche se il mese di agosto è particolare, viste le chiusure per ferie e l'attività limitata dal periodo vacanziero, comunque manda un segnale delle difficoltà della nostra economia ad uscire dalla fase di stallo che stiamo attraversando.
Il giudizio di Moody's
La prossima agenzia di rating che si esprimerà sull'economia italiana sarà Dbrs (venerdì prossimo), ma i fari sono puntati soprattutto su Moody’s, la cui valutazione è attesa per il 21 novembre. Lo scorso maggio l'agenzia confermò per l'Italia il rating Baa3, appena un gradino sopra ’junk’, il livello spazzatura (ma alzò l’outlook da stabile e positivo).