Lo stallo sulla Brexit
La premier britannica Theresa May ha incontrato a Bruxelles i leader dell'Unione europea, ma senza raggiungere una intesa. La grossa novità è che i 27 Paesi hanno annullato il vertice straordinario in programma tra un mese, proprio perché si preparano allo scenario del "no deal". Mancando infatti "sufficienti progressi" nelle trattative con il Regno Unito, il vertice allo stato attuale dei fatti sarebbe inutile. Tuttavia, i 27 si sono detti pronti a convocare un Consiglio europeo, se dal capo negoziatore Barnier dovessero giungere segnali di progressi decisivi.Quanto sia duro trovare un punto di incontro si capisce dalle stesse parole a commento dei fatti. Da una parte Theresa May sostiene che l'accordo si a "portata di mano", ma dall'altra il capo negoziatore dell'Ue dice che manca "molto tempo" perché ci sono divergenze importanti su temi che non sono proprio dei dettagli (primo tra tutti la questione spinosa del confine irlandese). Pessimista il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, secondo il quale è necessario "preparare l'UE per uno scenario no deal".
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