giovedì 18 ottobre 2018

Brexit, accordo ancora lontano. Si fa strada l'ipotesi "no deal"

L'Eurozona torna a preoccuparsi in modo forte per la Brexit. Il vertice UE sull'addio di Londra è finito con un buco nell'acqua, e ci si prepara all'ipotesi sempre più concreta di una uscita senza accordo.

Lo stallo sulla Brexit

La premier britannica Theresa May ha incontrato a Bruxelles i leader dell'Unione europea, ma senza raggiungere una intesa. La grossa novità è che i 27 Paesi hanno annullato il vertice straordinario in programma tra un mese, proprio perché si preparano allo scenario del "no deal". Mancando infatti "sufficienti progressi" nelle trattative con il Regno Unito, il vertice allo stato attuale dei fatti sarebbe inutile. Tuttavia, i 27 si sono detti pronti a convocare un Consiglio europeo, se dal capo negoziatore Barnier dovessero giungere segnali di progressi decisivi.

Quanto sia duro trovare un punto di incontro si capisce dalle stesse parole a commento dei fatti. Da una parte Theresa May sostiene che l'accordo si a "portata di mano", ma dall'altra il capo negoziatore dell'Ue dice che manca "molto tempo" perché ci sono divergenze importanti su temi che non sono proprio dei dettagli (primo tra tutti la questione spinosa del confine irlandese). Pessimista il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, secondo il quale è necessario "preparare l'UE per uno scenario no deal".

Allungare il periodo di transizione

Nel frattempo il Times sostiene che la Gran Bretagna stia cercando di prolungare il periodo di transizione post Brexit, che scatterà il prossimo 29 marzo e durerà 21 mesi. In questo modo si allungherebbero i tempi dei per negoziare un accordo di libero scambio con l'Unione europea. In sostanza la May sarebbe pronta a accettare di allungare il periodo transitorio durante il quale il Regno Unito applicherà le regole Ue anche dopo la Brexit, oltre il 31 dicembre 2020 (quando ciò scadrebbero i 21 mesi già previsti). Secondo il Financial Times, il commissario europeo Michel Barnier, responsabile dei negoziati sulla Brexit per l'Ue, sarebbe disponibile a prolungare addirittura di un anno questo periodo di transizione, quindi fino a dicembre 2021.

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