venerdì 18 dicembre 2020

Valute, il Dipartimento del Tesoro USA aggiorna la sua watchlist

Nel corso degli ultimi giorni dagli USA sono arrivate delle notizie molto interessanti riguardo le valute. Il Dipartimento del Tesoro americano ha infatti inserito il Baht (moneta della Thailandia), la Rupia (India) e il Dollaro di Taiwan nella watchlist. In sostanza un elenco di monete i cui Paesi sono sospettati di avere condotto operazioni tali da manipolare il tasso di cambio.

Le accuse americane ad alcune valute

Gli USA in pratica ritengono che ci sia stata una condotta scorretta, idonea a svalutare in modo artificioso i tassi di cambio rispetto al dollaro, allo scopo di crearsi un vantaggio competitivo in ambito commerciale. Ancora peggiore è l'accusa rivolta a Franco svizzero e Dong vietnamita, che sono stati definiti formalmente manipolati, cioè resi appositamente deboli contro il dollaro.

Spicca il caso del Baht

Tra le valute di cui abbiamo parlato, quella che è degna di un certo interesse è il Baht della Thailandia. E' infatti arrivata a un livello talmente elevato rispetto al dollaro, come non si vedeva dall’aprile 2013. Mai stata così forte, quindi, come da oltre 7 anni e mezzo. Ha guadagnato il 5,6% da fine settembre sul dollaro, dopo aver stampato una figura cuneo analisi tecnica.

Sembra stridere questo aspetto con le accuse formulate dal Dipartimento del Tesoro, ma bisogna considerare che esse vengono formulate non per via dell'andamento del tasso di cambio, bensì per il comportamento della banca centrale di un Paese. Se fa operazioni che sono idonee a manipolare il cambio, scatta l'inserimento nella watchlist. 
Se fossero fondate le accuse americane di manipolazione di valuta, significherebbe che senza di esse il Baht thailandese sarebbe ancora più forte rispetto al dollaro.

Cosa spinge la valuta thailandese

Ma da dove nasce questa forza? Secondo molti analisti, pesa la politica monetaria meno espansiva di Bangkok per non incorrere nelle sanzioni commerciali di Washington. Per questo molti segnali di trading forex sicuri puntano ancora sul Baht. La banca centrale ha tassi a livelli nettamente superiori all’inflazione, e questo attira molti capitali nel Paese. Del resto, i rating sono “investment grade”: BBB+ per S&P e Fitch, Baa1 per Moody’s, migliori dell’Italia.

Nessun commento:

Posta un commento