mercoledì 9 dicembre 2020

Manifattura italiana, anche il settore del legno ha subito un duro contraccolpo da Covid

Non se ne sente parlare spesso, ma anche la filiera del legno ha subito un contraccolpo durissimo a causa del Covid. Eppure parliamo di una eccellenza della manifattura italiana. Ma due lockdown a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro, hanno spinto il fatturato declino del 15-16%. E in questo clima ancora incerto, è difficile immaginare come potrà esserci una ripresa.

Legno e Manifattura italiana

Le prospettive perché il 2020 sia ricordato coma l'unico annus horribilis causa Covid, e che il 2021 sia quello della ripresa, ci sono. I settori del legno-arredo e del design potranno ripartire, anche se occorrerà un grosso sforzo sia da parte delle imprese che un sostegno da parte della politica. 

Fino a oggi le imprese hanno dovuto pensare a resistere alla crisi, adesso dovranno pensare a come ripartire. Uno spiraglio di luce lo dà il rimbalzo inatteso dell’arredamento. Tanto forte che molte aziende si sono ritrovate con ordini imprevisti a cui qualche volta hanno fatto fronte con difficoltà.

Ripensare il business

Nell'ambito della manifattura italiana, la filiera del legno ha una cosa su cui puntare: una reputazione internazionale altissima legata alla creatività, al saper far bene su cui si fonda il Made in Italy. Anche se l'export italiano ha subito una contrazione forte, in futuro si riprenderà. Inoltre la capacità di resilienza alla pandemia, ha dimostrato che il tessuto produttivo di questa manifattura è sano

Ma bisognerà lavorare in modo intenso sui propri modelli produttivi. Capire cosa è ormai superato e cosa è invece indispensabile fare. Bisognerà che questo settore della manifattura italiana riorganizzi spazi, qualità del lavoro delle persone e recuperi produttività. Ricordando che la parola d’ordine adesso è sostenibilità. Su di essa di costruisce un modello vincente per il futuro.

Il sostegno dello Stato

Ma serve anche un forte sostegno politico. Ad esempio, spingendo la domanda con politiche come il prolungamento e il rafforzamento del bonus mobili. Oppure con un bonus idrico per coniugare investimenti e sistemi idrici a basso consumo. Oppure incentivare la bioedilizia, ovvero le costruzioni in legno, come sta facendo l'intera Europa per la lotta ai cambiamenti climatici.

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