mercoledì 16 dicembre 2020

Business della ristorazione, molte imprese non reggeranno al crollo del fatturato

Il business della ristorazione continua a fare i conti con dei numeri drammatici. Un quarto delle aziende che operano in questo settore, nel periodo tra giugno e ottobre ha infatti registrato un tracollo del proprio fatturato di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 2019. E le prospettive non sono così ottimistiche da far sperare in un pronto recupero.

I numeri drammatici del business

Il contraccolpo che questo businnes ha subito a causa della pandemia continua ad essere durissimo. E secondo l’ultimo report dell’Istat la contrazione del volume di affari sarà caratteristica anche dei mesi invernali. Complici le restrizioni che ancora sono in atto, si ritiene che i volumi d’affari avranno un calo analogo a quello poc'anzi detto per il 34,1% delle imprese. Cosa ancora più grave: un decimo degli imprenditori della ristorazione prevede addirittura che i suoi incassi si azzereranno.

Limitazioni e chiusure

Sono numeri drammatici, che del resto ci si poteva aspettare visto che nel periodo autunnale solamente il 15,1% delle imprese della ristorazione e dell’accoglienza ha potuto restare completamente aperto. Peraltro quelle che ci sono riuscite, non hanno comunque potuto lavorare a pieno regime visto il grave calo dei consumi. Per tutte le altre è stato un dramma a causa di limitazioni di vario genere (spesso il business era confinato al solo asporto o un po’ di food delivery).

Il quadro si aggrava se si pensa che - in base alla stessa indagine Istat - il 4% circa delle aziende che erano attive nel business della ristorazione, e che durante la pandemia ha dovuto chiudere, alla fine della crisi non potrà riaprire. Pietra tombale.

Le mani della criminalità

Il contesto genera inoltre una ulteriore grave conseguenza. In un periodo nel quale molti imprenditori versano in una crisi durissima, le organizzazioni criminali hanno allungato le mani sulle aziende della ristorazione, dopo l'aumento dei debiti a causa della pandemia. I malavitosi si presentano dai ristoratori per offrire rapide soluzioni alla crisi aziendale, che alla fine li spingono dentro un vortice dal quale non si può più uscire.

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