giovedì 15 luglio 2021

Valute digitali, la BCE adesso preme sull'acceleratore per arrivare a un euro virtuale

Le valute digitali diventano terreno di una corsa che ha un profondo significato geopolitico. E così la BCE intende scattare per recuperare terreno sulla Cina e anche su Facebook, che vuole sfruttare la sua rete globale per diffondere una crypto.

Banche centrali e le valute digitali

La banca centrale europea ha lanciato la fase esplorativa per il progetto di un euro digitale. La stessa BCE ha annunciato l'avvio di questa fase in un comunicato, al termine di un consiglio direttivo non di politica monetaria.

La stessa numero uno della Eurotower, Christine Lagarde, ha riferito di “risultati incoraggianti giunti dalle consultazioni con cittadini, professionisti e analisi e prove sperimentali.
Per questo motivo l'istituto di Francoforte si è convinto a fare un passo in più verso le valute digitali.

Corsa contro Cina e anche Facebook

Come detto, la BCE non sta correndo solo con se stessa ma anche con altri big mondiali, assai interessati a lanciare proprie valute digitali.
La Cina si è mossa con largo anticipo ed è un pezzo avanti. Dal 2013 la banca centrale cinese sta lavorando a un proprio progetto di yuan digitale, che di recente è arrivato alla fase di sperimentazione concreta. Pechino quindi sta per arrivare al traguardo.
Si muovono anche FED e BoE.

Ma c'è anche Facebook (che ha cambiato il nome del progetto da Libra a Diem), che cerca di sfruttare la sua rete di quasi tre miliardi di profili per radicare l’uso di propria moneta privata, oltre a offrire alle banche centrali la sua rete stessa (invito per ora non accettato).

Nota: al momento le valute reali possono essere negoziate sui broker market maker, ma non si sa se in futuro sarà possibile fare lo stesso con le valute digitali.

Il mondo si avvicina a una svolta

Quello che è sicuro, è che presto i cittadini europei potranno disporre di un piccolo conto direttamente presso la Bce, con cui fare acquisti tutti tracciati e con tutte le garanzie di sicurezza o privacy del denaro contante. Una vera rivoluzione.

Cosa c'è di nuovo rispetto al Bitcoin? Quasi tutto. A partire dal consumo annuo di energia per assicurare i pagamenti. Secondo la BCE è paragonabile a quella consumata da poche famiglie, e quindi infinitamente inferiore rispetto a quella divorata dal Bitcoin. E poi c'è tutto il corollario riguardo al sicurezza, la tracciabilità, le garanzie. Non sappiamo se sarà possibile negoziare le valute digitali di Stato sui broker opzioni binarie non Esma (extra UE).  

Nel frattempo, proprio Bitcoin continua a viaggiare sui 32mila dollari, dove sembra essersi stabilizzato dopo il crollo recente.

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