giovedì 29 luglio 2021

Federal Reserve: tassi fermi e discorso sul tapering rinviato (ma aperto)

C'era tanta attesa per l'ultimo meeting della Federal Reserve prima delle vacanze estive. Ma in realtà come quasi sempre accade, la banca centrale per adesso ha lasciato tutto in sospeso. Anche e soprattutto il discorso riguardo al tapering, che probabilmente diverrà tema più calo a partire da settembre.

Le decisioni della Federal Reserve

Per adesso la banca centrale americana ha lasciato i tassi sui fed funds invariati al minimo compreso tra 0-0,25%. Il ritmo degli acquisti di asset continuerà ad essere di 80 miliardi al mese (40 miliardi di titoli pubblici e 40 miliardi di asset backed securities). "Misure che assicurano un sostegno all'economia", sottolinea il presidente Jerome Powell.

Per adesso, la Federal Reserve non ha fatto alcun riferimento temporale né una indicazione sulla misura del "tapering".

Niente tapering per adesso

Tuttavia, il numero uno della banca centrale ha confermato che il FOMC ha già discusso come saranno rivisti gli acquisti di titoli, compresi il ritmo e la composizione. Ma ha chiarito che le decisioni saranno annunciate "in anticipo". In questo modo intende frenare le speculazioni e rassicurare i mercati. “Non abbiamo raggiunto ancora quella situazione caratterizzata da ulteriori progressi significativi. Riteniamo di avere ancora un po’ di strada da fare per arrivarci”.

Quando parla di progressi significativi, il capo della Federal Reserve si riferisce all’occupazione e all’inflazione. Più la prima che la seconda (malgrado sia salita anche oltre il 5%), visto che la banca centrale USA continua a ritenere le fiammate dei prezzi come fatto temporaneo, che riflette in gran parte fattori transitori. Insomma la volatilità di Chaikin sui prezzi al consumo non spaventa. Secondo i polciy makers americani, nel medio termine l'inflazione tornerà a scendere. Tuttavia ammettono che "è difficile dire quando".

Nel complesso, la FED ammette che ci sono stati grandi passi avanti dell'economia a stelle e strisce, ma evidenzia che i rischi all'outlook restano. In particolare, ci sono settori più duramente colpiti dalla pandemia che non si sono completamente ripresi.

La reazione dei mercati

Dopo il meeting della FEd, il dollaro è sceso al minimo di oltre due settimane di 92,1. Chi adotta strategia trading giornaliero Forex sa bene quanto pesano le dichiarazioni di Powell sul fatto che la banca centrale non ha fretta di ritirare lo stimolo, ha tolto slancio al biglietto verde.
Anche il cambio euro-dollaro è in netta ripresa, ed ha superato quota 1,185.

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