mercoledì 16 novembre 2022

Mercato azionario in calo sulla scia delle tensioni geopolitiche

La caduta di alcuni missili in territorio polacco ha accresciuto le tensioni sul fronte internazionale, finendo per spingere ad una maggiore prudenza il mercato azionario.
I listini del vecchio continente hanno così chiuso la seduta con un calo moderato.

Il bilancio del mercato azionario

A Piazza Affari l'indice FTSE MIB ha chiuso la giornata con una perdita di 0,68% a quota 24531 punti. Per il maggiore listino milanese si tratta della prima chiusura in calo dopo una scia di ben 8 guadagni consecutivi.

Al contrario si è mosso al rialzo il FTSE Italia All-Share, che arriva a 26.735 punti.
Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-1,52%); come pure, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-2,49%).
Sul resto del mercato azionario europeo ci sono soltanto segni rossi. Francoforte chiude in calo sul Dax dello 0,94%, e molti ne hanno approfittato per fare scalping dax 1 minuto. Londra evidenzia -0,25%, Parigi, -0,52%.

Il bilancio della giornata

Sul mercato azionario milanese gli investitori hanno scambiato un controvalore pari a 2,19 miliardi di euro, con un incremento del 17,52%, rispetto ai precedenti 1,87 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,55 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,61 miliardi.

I singoli titoli del listino

Per quanto riguarda i singoli titoli il migliore è risultato Leonardo che ha ottenuto un guadagno di 2,17% e ha disegnato diamante Diamond pattern.
Performance positiva anche per Hera che ha chiuso a +1,54% e Banco BMP con +1,39%.
Giornata molto negativa per Amplifon che ha chiuso con un bilancio di -3,74%.
La caduta del petrolio spinge ribasso anche Saipem, -2,84%.
Vendite anche su Telecom Italia (-2,75%) penalizzata dal potenziale progetto di Opa di Cdp e pesa il taglio del rating dell'agenzia Fitch.

Gli altri mercati

Se il mercato azionario si è mosso con cautela, quello valutario vede il dollaro continuare la sua fase di debolezza. Il cambio EURUSD continua a muoversi oltre la parità dopo i forti guadagni della settimana scorsa.
Brusco scivolone per il petrolio, che ha perso alcuni punti percentuale.

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