È stata una giornata positiva per i listini azionari del vecchio continente, che hanno strappato un piccolo rialzo. In attesa del dato statunitense sull'inflazione (in calendario giovedì), la giornata è stata caratterizzata soprattutto dall'importantissimo appuntamento negli Stati Uniti, dove è in corso la tornata del Mid-term, che ripropone la sfida Biden-Trump.
Gli esperti credono che se i repubblicani si aggiudicheranno almeno una delle due Camere, lo scenario per il mercato azionari migliorerà, perché questo bloccherà i piani di spesa del presidente Joe Biden e dei democratici, provocando un possibile calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro e un rialzo dei titoli azionari.
Il bilancio per gli investitori
Alla fine della seduta odierna gli investitori hanno visto l'indice MIB chiudere con un guadagno di 0,86% a quota 23694 punti. Il listino milanese ha preso forza da metà giornata in poi.Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,98% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 25.442 punti.
Nel resto d'Europa brilla soprattutto in listino di Francoforte che chiude con un guadagno di 1,15%, mentre un rialzo più moderato ha avuto Parigi (+0,39%). Chiude poco mossa Londra (+0,08%). Amsterdam +1,17%, Madrid +0,48%.
I dati di Milano
Gli investitori di Piazza Affari hanno premiato soprattutto CNH Industrial (+5,73%), spinta dai dati trimestrali e dall'aumento della guidance 2022.
Performance degna di nota anche per STMicroelectronics (+4,36%), che ha sfruttato la giornata positiva dei tecnologici. Risultati buoni per Amplifon (+3,90%) e Interpump (+3,18%).
Al contrario, gli investitori hanno venduto soprattutto Bper (-7,7%), sul quale si concentrano le prese di beneficio fisiologiche dopo il +40% dell'ultimo mese. Siamo vicini a un breakout del Pattern pennant trading analisi tecnica.
Seduta negativa per Telecom Italia, che mostra una perdita del 2,18% dopo il +10,7% di ieri.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario, il cambio euro-dollaro è tornato sopra la parità, e chi fa forex intraday strategie ha puntato deciso sulla valuta unica. Corre l’oro, consegna immediata, che si apprezza oltre a 1715 dollari l’oncia.
Frena il greggio dopo due sedute in rialzo, mentre si segnala il tonfo delle criptovalute: Bitcoin precipita a quota 18500 dollari ed Etherum perde circa il 15%.
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