lunedì 14 novembre 2022

Mercato del food & beverage, l'Italia brinda a risultati straordinari

Il made in Italy si conferma ancora una volta uno dei fattori vincenti sul mercato del food & beverage. Lo dimostrano i numeri che sono stati illustrati nel corso di un evento promosso da Verallia Italia.

I numeri del Food & beverage italiano

La fotografia scattata riguardo questo settore evidenzia infatti che l'Italia è il sesto esportatore al mondo di prodotti alimentari e di bevande. Il valore del nostro export raggiunge infatti 42,3 miliardi di euro. Se aggiungiamo anche la bilancia commerciale dei prodotti agricoli, questa cifra raggiunge i 50 miliardi di euro.

Nel Food and beverage siamo quindi al sesto posto dietro Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Francia e Brasile.

La tendenza positiva

Quello che però conforta maggiormente è il trend di breve periodo, ossia calcolato nell'ultimo quinquennio. La crescita dell'export di mercato del food and beverage italiano segna infatti un aumento del 6,2%, più del doppio rispetto alla Germania (2,9%) e è molto di più anche della Francia (+3,8%).

Inoltre negli ultimi sette mesi il mercato del Food & beverage italiano ha realizzato un export da record pari a 28,5 miliardi di euro. Si tratta di un incremento del 21% rispetto all'anno scorso.

Prodotti di qualità

Quello che fa la differenza è senza dubbio la qualità dei prodotti a marchio italiano, una eccellenza del nostro Food and beverage che viene riconosciuta in tutto il mondo.

A cominciare dalla pasta e dalle conserve di pomodoro, dove abbiamo un Market share rispettivamente al 29% e al 44%. L'Italia inoltre è seconda nella classifica degli esportatori di vino, con una quota del 24% per gli spumanti e del 21% per i fermi. Ottimi anche i risultati per quanto riguarda l'export di olio EVO (market Share del 20%).

Sfide e difficoltà

Questi risultati estremamente lusinghieri si confrontano tuttavia con un contesto estremamente difficile. Il mercato del food & beverage in italiano infatti è molto esposto ai rincari energetici e al tempo stesso alle fortissime tensioni sui prezzi delle materie prime che spesso vanno fuori controllo.

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