A poche ore dal meeting della Federal Reserve, le borse europee hanno chiuso all'insegna degli acquisti. A dare il buonumore agli investitori sono i dati sull'inflazione britannica, scesa più del previsto alla vigilia della riunione della Bank of England, e il calo dei prezzi alla produzione in Germania.
Una giornata di acquisti
L'indice FTSE Mib di Milano ha chiuso la seduta con +1,64%, portandosi a 29.229 punti. Acquisti anche sul FTSE Italia All-Share, che con il suo +1,53% avanza a quota 31.141 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,53%); con analoga direzione, buona la prestazione del FTSE Italia Star (+1,04%).
Nel resto del vecchio continente avanza Francoforte dello 0,75%, salgono anche Parigi +0,67%, Amsterdam +0,46%, Londra +0,95%. La più brillante però è Madrid +1,31%.
Chi sale e chi scende
Molti titoli del listino milanese sono stati preda degli acquisti. La migliore performance è quella di Amplifon +5,64%, grazie soprattutto alla promozione di Hsbc. Viaggia forte anche un altro titolo santiario, Diasorin +4,51%, che rimbalza dopo i recenti cali.
Grande protagonista della giornata è stata Unicredit +4,74%, che ha anticipato quasi un terzo del buyback del 2023. Positive anche altre banche come Intesa Sanpaolo +2,95%.Sul settore sono scattati molti sell buy limit.
Giornata di guadagni anche per Stellantis +3,12% e Telecom Italia +1,56%.
Male invece i titoli del settore oil: Saipem -2,9% è la peggiore del giorno, seguono Tenaris -0,46%, Eni -0,42%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Banca Popolare di Sondrio (+4,12%), Cembre (+2,89%), Alerion Clean Power (+2,59%) e Tinexta (+2,21%).
Gli altri mercati
Il dollaro si è sgonfiato parzialmente in vista della decisione della FED. L’euro si apprezza e torna oltre la soglia di 1,07. La moneta unica sale anche contro la sterlina, e sembra intravedersi un diamante Diamond pattern.
Intanto il greggio sembra prendersi una pausa, dopo il dato delle scorte settimanali di petrolio negli Usa in calo in misura superiore al previsto. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,67%. Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata scende a 175 punti base (-1,88%).
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