venerdì 29 dicembre 2023

Economia nigeriana, ancora grossi problemi su valuta e inflazione

Si chiude un anno complicatissimo per l'economia nigeriana, e per la sua valuta nazionale - la Naira - che è precipitata su livelli che non si vedevano dallo scorso millennio, da quando cioè c'è stato il ritorno alla democrazia.

Cosa succede all'economia nigeriana

Malgrado gli sforzi dei politici per ridare ossigeno all'economia nigeriana e stabilizzare il mercato valutario a fronte di una forte domanda di dollari, la Naira è crollata alla soglia dei 900 per dollaro. Si tratta dell'anno peggiore dal 1999. 

Inoltre è la terza peggior valuta a livello mondiale, dopo la sterlina libanese e il peso argentino.
Il crollo della valuta nigeriana ha accelerato da quando la banca centrale ha consentito scambi più liberali a giugno.

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Il problema inflazione

Allo stesso tempo, la mossa del governo di Bola Tinubu (insediatosi a maggio scorso) di eliminare i sussidi alla benzina, come gesto di rottura con il passato, ha fatto impennare l’inflazione che a novembre ha raggiunto il massimo degli ultimi 18 anni pari al 28,2% (dati Pocket Option), il più alto dall'agosto 2005 e superiore alle aspettative del mercato del 27,9%.
Ricordiamo che l'economia nigeriana si caratterizza per la grande produzione di petrolio, ma non ha la capacità di trasformare il greggio che estrae. Per questo deve importare benzina, gasolio e cherosene, tanto che ha speso 23 miliardi di dollari nel 2022 per le importazioni di carburante, più di quanto ha stanziato per l’istruzione e la sanità.

L'inflazione ha accelerato per i settori alimentare e bevande analcoliche (32,6% contro 31,3% di ottobre), abbigliamento e calzature (16,6% contro 16,4%), edilizia e servizi pubblici (23,4% contro 22,9%), sanità (23,9% contro 23,3%), svago e cultura (8,8% contro 8,4%) e ristoranti e alberghi (24,1% contro 24%).
Su base mensile, i prezzi al consumo sono cresciuti del 2,1% a novembre, dopo un aumento dell'1,7% a ottobre.

La banca centrale

Per arginare la corsa dei prezzi e la svalutazione della moneta, la banca centrale ha alzato in modo aggressivo il tasso di interesse di riferimento al 18,75%, il livello più alto visto dal 2006, mentre le riserve estere sono scese al minimo di sei anni.
Gli analisti prevedono un ulteriore deprezzamento della naira nel 2024, a meno che il governo non attiri con successo gli investitori internazionali o non aumenti significativamente la produzione di petrolio.

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