Mancano ormai pochi giorni al primo taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Il 6 giugno infatti i funzionari della Eurotower abbasseranno il costo del denaro di 25 punti base. Quello che succederà dopo però è tutto da vedere, ma restano aperte tutte le ipotesi.
Le ultime novità sui tagli ai tassi di interesse
Nella giornata di lunedì è arrivata un'apertura importante da parte del governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, che è anche un membro del consiglio direttivo della Eurotower.Nel corso di una intervista a Boersen Zeitung ha infatti affermato che è possibile un intervento sui tassi di interesse anche del mese di luglio. "A volte leggo che dovremmo tagliare i tassi di interesse soltanto una volta a trimestre - ha detto - ma dovremmo mantenere la nostra libertà per quanto riguarda i tempi e il ritmo. Chiedo quindi la massima opzionalità, e un agile gradualismo dopo il taglio di giugno".
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Ogni scenario è possibile
Sia chiaro, tutto questo non vuol dire che a luglio sicuramente ci sarà un ulteriore intervento da parte della BCE sui tassi di interesse, ma il fatto stesso che all'interno del board ci siano delle visioni più accomodanti è un segnale importante.
Lo ha compreso bene il mercato, come dimostra il fatto che le Borse europee nel pomeriggio di lunedì hanno aumentato i giri chiudendo tutte quante in territorio moderatamente positivo. Anche l'euro rispetto al dollaro ha guadagnato terreno, e si sta a poco a poco avvicinando alla soglia di 1,09 (ma i segnali forex gratis segnalano incertezza).
Tutto dipenderà dai dati... e dalla FED
È chiaro che la situazione rimane ancora in divenire, perché dopo la riunione di giugno arriveranno ulteriori report sull'inflazione e sulla crescita economica, che incideranno sicuramente sull'umore all'interno della BCE. Senza dimenticare che, al di là delle smentite, anche le mosse della Federal Reserve incideranno sul cronoprogramma della Banca Centrale Europea.
Al momento i mercati finanziari stanno scontando due o tre tagli al costo del denaro per 25 punti base nel corso di quest'anno. Per quanto riguarda la Federal reserve invece il primo taglio dei tassi è ancora visto come probabile nel mese di settembre. Ma come già detto lo scenario è tutto in divenire.
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