mercoledì 24 luglio 2024

Investitori mossi dalle trimestrali, Piazza Affari è volatile e chiude in lieve guadagno

Si chiude senza grandi sussulti una giornata di Borsa a tinte miste in Europa. L'assenza di grandi indicazioni macro ha indotto gli investitori a muoversi soprattutto in scia all'andamento delle trimestrali.
Anche a Milano, dove abbiamo assistito a una seduta volatile, cresce l’attesa per i numeri di UniCredit in arrivo mercoledì mattina, e quelli di Saipem, Eni ed Enel che sono alle porte.

La giornata degli investitori

A Milano gli investitori hanno spinto l'indice Ftse Mib ad archiviare la seduta in progresso dello 0,07% a 34.637,75 punti. Sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 36.882 punti.

Nel resto d'Europa l'andamento è a tinte miste. Guadagnano terreno il Dax tedesco (+0,8%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,6%), mentre arretra il Cac40 francese (-0,3%). Londra si adagia poco sotto i livelli della vigilia, mentre Wall Stret chiude poco mossa dopo le trimestrali di Tesla e Alphabet.

I numeri di Piazza Affari

Sul mercato azionario milanese gli investitori hanno scambiato un controvalore di titoli pari a 2,21 miliardi di euro, in ribasso (-6,34%), rispetto a ieri. Invece i volumi scambiati sono passati da 0,68 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,76 miliardi.

Riguardo ai singoli titoli, gli investitori hanno fatto compere su Mediobanca (+1,66%), Saipem (+1,26%), Prysmian (+1,25%) e Interpump (+0,99%).
Settore bancario a tinte miste: Unicredit (+0,85%) e Intesa Sanpaolo (+0,55%), mentre Bper Banca (-0,37%) e Banca Monte Paschi Siena (-0,31%) scendono.
Giornata amara per Telecom Italia, che ha chiuso a -2,88%. In ribasso anche Stellantis, -2,32% e Amplifon, -1,95%, così come per STMicroelectronics, -1,84%.

Gli altri mercati

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si indebolisce ulteriormente e scende a quota 1,086 (è interessante osservare anche l'andamento rispetto alle altre valute grazie a una tabella correlazione Forex).
Tra le materie prime, perde terreno il petrolio Brent che si muove poco sopra gli 80 dollari al barile. L’oro si attesta a 2.406 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito in area 133 bp con il decennale italiano al 3,75% e il benchmark tedesco fermo al 2,41%.

Nessun commento:

Posta un commento