mercoledì 15 gennaio 2025

Banche, l'IA minaccia quasi 200mila posti negli USA

La quasi totalità dei mercati e dei settori industriali è sempre più influenzata dall'intelligenza artificiale. E presto potrebbe innescare un cambiamento forte nelle banche. Secondo quanto sostiene una recente ricerca di Bloomberg Intelligence, il ricorso all'AI potrebbe rendere superfluo il lavoro di centinaia di migliaia di addetti, provocando ondate di licenziamenti nei prossimi anni negli istituti statunitensi.

Il ruolo dell'IA nelle banche

Nelle banche, l’intelligenza artificiale può essere applicata per supportare diversi processi e obiettivi

Può servire a migliorare l’efficienza e l’efficacia operativa, può migliorare l’esperienza del cliente e rendere la conoscenza finanziaria più accessibile, grazie alla competenza linguistica dell’intelligenza artificiale generativa, può migliorare il rilevamento delle frodi, accelerare l'analisi dei dati, fornire analisi predittive su settori industriali, elevare il livello di personalizzazione di servizio al cliente, et etc.

Demansionamento umano

A poco a poco che il ruolo dell'intelligenza artificiale diventerà più rilevante, molte delle mansioni che attualmente sono svolte dai lavoratori umani diventeranno compito dei computer. Soprattutto quelle che implicano attività di routine e ripetitive.

Per questo motivo il taglio dei posti di lavoro, che dovrebbe avvenire nell'arco dei prossimi tre-cinque anni, potrebbe raggiungere la ragguardevole cifra di 200.000 posti di lavoro. In termini percentuali siamo a circa al 3%. Ma c'è chi si spinge a ipotizzare ripercussioni anche sul 10% dell'organico totale.

Figure più a rischio

Le figure più a rischio nelle banche sono quelle back office, quelle middle office e poi quelle relative alle operazioni. La gestione dell'assistenza i clienti potrebbe essere delegata in larga parte ai bot, mentre anche le mansioni legate alla conoscenza dei clienti sarebbero vulnerabili.
Con l'introduzione dell'IA non ci sarà una cancellazione totale di certe attività, quanto piuttosto una trasformazione della forza lavoro.

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