lunedì 27 gennaio 2025

Valute digitali, dopo Trump qualcosa si sta muovendo nella SEC

Il ritorno di Donald Trump alla Casa bianca ha dato al settore delle valute digitali una forte scossa, perché il tycoon ha promesso un deregolamentazione del settore, per anni imbrigliato dal rigido controllo della Sec (sotto la guida di Gary Gensler). Ma adesso qualcosa si sta già muovendo.

Le novità sulle valute digitali

La Security and Exchange Commission, ossia l'autorità che regola e vigila sul funzionamento dei mercati finanziari statunitensi, ha compiuto il primo passo per rendere più leggere le regole attorno alle valute digitali. Sotto la nuova guida di Paul Atkins, scelto da Donald Trump come nuovo capo della commissione (per via proprio del suo entusiasmo verso il settore delle crypto), ha ritirato il quadro che delineava dei requisiti rigorosi di informativa per quelle società che detengono valute digitali.

In sostanza adesso viene consentito alle istituzioni finanziarie che hanno cripto valute per conto dei clienti di stabilire se dichiarare quelle attività digitali come passività (il SAB 121 serviva in sostanza a limitare le società dal detenere criptovalute). Si tratta di un primo passo, che comunque ha un'enorme importanza e valore indicativo per capire quale aria nuova nuova tira attorno alle valute virtuali.

La corsa del prezzo

Per cogliere l'entusiasmo con cui il mondo cripto ha accolto l'elezione di Trump, basta vedere l'andamento dei maggiori asset virtuali. Il Bitcoin è tornato oltre i centomila dollari, con il De Mark indicator che continua a segnalare la forza del trend. C'è chi vede ancora ampi spazi di salita, con alcuni esperti che ipotizzano prezzi sui 130.000, 150.000 o anche molto oltre nel corso del 2025.

NB. Se sei interessati a negoziare le valute virtuali, utilizza sempre e soltanto società di trading autorizzate Consob.

La mossa più attesa di Trump

Quello che il mercato aspetta con grande trepidazione è soprattutto la formazione di una riserva nazionale di risorse digitali, come Trump ha annunciato in campagna elettorale. Per adesso il nuovo presidente statunitense ha firmato un ordine esecutivo per approfondire questa ipotesi. Ma se davvero dovesse trasformarla in fatti concreti, il mondo delle valute digitali potrebbe ricevere una spinta senza precedenti e chissà dove potrebbero arrivare i prezzi di Bitcoin e compagnia.

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