lunedì 3 febbraio 2025

Acquisti di auto elettriche in calo anche se agli italiani piacciono

L'idea di guidare un veicolo elettrico in generale piace agli italiani, soprattutto perché associati ad un minore impatto ambientale. Tuttavia gli acquisti di questo tipo di veicolo continuano a calare, e la ragione principale è nel loro costo troppo elevato.

Cosa frena gli acquisti

Un recente studio condotto da Deloitte ha evidenziato il rapporto che c'è tra gli automobilisti italiani e i veicoli elettrici, particolarmente condizionato dall'andamento dei prezzi. In un'indagine a campione condotta in 30 paesi (tra cui l'Italia) relativa ai prossimi acquisti di autoveicoli, circa l'87% degli italiani ha dichiarato di voler spendere al massimo 50.000 euro per un'auto nuova. 

Questo significa che probabilmente non sarà elettrica, visto che quasi tutti i modelli superano questo livello di prezzo.
Anche per questo motivo cresce la quota di coloro che ripiegano sui modelli ibridi, +2% rispetto al 2024, perché consentono un compromesso tra rispetto per l'ambiente ed esigenze di portafoglio.

Velocità di transizione e costi di produzione

È evidente quindi che le difficoltà che sta attraversando il settore dei veicoli elettrici trova una valida spiegazione dal punto di vista del consumatore finale. Il mercato è stato spinto con forza verso una transizione rapida, che non ha consentito di progredire adeguatamente sul fronte dei costi (specialmente quello per le batterie) e quindi in definitiva sui prezzi finali. La maggior parte dei veicoli elettrici di nuova produzione rimane pressoché inaccessibile a un'ampia fascia di consumatori, che per i loro acquisti preferiscono ancora le auto a benzina, i diesel o i modelli ibridi.

Del resto proprio le differenze di costo tra produttori europei e cinesi ha spinto all'adozione di dazi contro Pechino.

Problemi di ricarica e pochi incentivi

Un momento cruciale è stato lo stop agli incentivi per l'acquisto di auto elettriche, perché da allora in poi la frenata del settore è stata più evidente. Tanto più che nello stesso periodo l'inflazione ha esercitato già forti pressioni nelle tasche dei automobilisti. 

Un altro problema avvertito in maniera seria è la carenza di infrastrutture di ricarica, soprattutto per chi viaggia spesso in autostrada. Per molti degli intervistati la vera svolta sarebbe riuscire a ricaricare il veicolo presso la propria abitazione. In generale le postazioni di ricarica sono ritenute ancora poche, e i tempi per un "pieno" di energia ancora troppo lunghi.

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