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martedì 3 settembre 2019

Tasso di interesse, la RBA australiana resta ferma al minimo storico

La banca centrale d'Australia continua a mantenere un atteggiamento attendista di fronte agli eventi, dopo aver tagliato per due volte il tasso di interesse a giugno e luglio (in entrambi i casi di 25 unti base). Nel corso del meeting di settembre la RBA ha infatti mantenuto il costo del denaro al livello minimo storico dell'1%.

La RBA e il tasso di interesse

Il comitato di politica monetaria della banca centrale australiana ha affermato che continuerà a monitorare gli sviluppi della situazione economica, compresi quelli relativi al mercato del lavoro, e che se sarà necessario provvederà ad allentare ulteriormente la politica monetaria. Il fine ultimo è sempre quello di supportare la crescita sostenibile dell'economia e il raggiungimento del target di inflazione che si trova nella fascia 2-3%. Secondo quanto ribadito dal governatore Philip Lowe, il costo del denaro rimarrà comunque molto basso per un lungo periodo di tempo.

Nella sostanza non è quindi cambiato nulla nella posizione della RBA. La banca centrale si tiene aperta la porta per ulteriori taglio del tasso di interesse, ma non ha alcun fretta. Anche perché se è vero che nella prima metà dell'anno l'economia australiana ha rallentato il passo, la RBA continua ad essere fiduciosa in una ripresa. In questo senso sarà quindi importante vedere che dato sul PIL verrà reso noto domani.

Annotazione: prima di addentrarvi nel mondo del mercato dei cambi, occorre capire bene il valore pip forex che cos'è, perché si tratta di un concetto basilare.

La valuta australiana

Sul mercato dei cambi intanto, il dollaro australiano continua a risentire delle preoccupazioni per le questioni commerciali. Il commercio è infatti un fattore cruciale per l'economia australiana, e il nuovo round di tariffe tra Stati Uniti e Cina di certo non aiuta. Il cambio Aud-Usd, dopo aver toccato il minimo di un mese a 0,6688 nel corso della notte (con formazione di three white soldiers pattern), è risalito verso quota 6,7230. La valuta australiana invece continua a vivere un momento positivo nei confronti dell'euro, e si aggira sui massimi da inizio agosto.

lunedì 3 giugno 2019

Dollaro australiano, spunto positivo in avvio di settimana

Nonostante alcuni dati macro interni non proprio entusiasmanti, il dollaro australiano ha cominciato la settimana all'insegna del rialzo. E deve ringraziare soprattutto Donald Trump e la Cina.

Trump, la Cina e il dollaro australiano

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minimizzato la possibilità dazi contro l'Australia, che invece settimana scorsa era stata ipotizzata dal New York Times. "La relazione con l'Australia è molto forte", ha detto Trump. Ricordiamo che il presidente USA solo pochi giorni fa ha annunciato a sorpresa un incremento dei dazi sulle importazioni di beni messicani del 5% (potrebbero salire al 25% entro ottobre), come ritorsione per questioni migratorie. L'Australia però a quanto pare non subirà trattamenti simili.

La coppia dollaro australiano-americano ha toccato un massimo di 0,6960 nelle prime ore di lunedì, a un livello visto l'ultima volta il 14 maggio. Chi adotta una strategia media mobile 200 periodi avrà inoltre notato interessanti avvicinamenti a questa linea. A sostenere il dollaro australiano c'è stato il rilascio del Cina Caixin PMI, che ha mostrato segnali di tenuta della seconda più grande economia del mondo, nonostante la recrudescenza delle tensioni commerciali. La Cina è partner privilegiato del commercio australiano, e questo spiega l'importanza di dati positivi della sua economia per l'Aussie.

Suggerimento: ci sono diverse possibilità di investimento online oltre al Forex e l'azionario, come fare trading sulle opzioni vanilla.

Dati macro PMI e meeting RBA

Sul fronte interno invece i dati macro non sono stati entusiasmanti. Nel mese di maggio l'indice Pmi manifatturiero dell'Australia si è attestato a 52,7 punti, in calo rispetto ai 54,8 di aprile. Tuttavia, si resta nella fase di espansione (oltre i 50) per il quinto mese consecutivo. Diffuso anche il PMI manifatturiero CBA-Markit, che si è attestato a 51 punti.

Domani ci sarà un appuntamento importante con la RBA - la banca centrale australiana - che si riunirà per decidere la propria politica monetaria. I mercati si aspettano un taglio di 25 punti base all'1,25%, e probabilmente hanno già prezzato questo evento.

mercoledì 17 aprile 2019

Dollaro australiano in rally dopo i dati macro cinesi

Il dollaro australiano è salito a un massimo di due mesi, trascinato al rialzo dagli ottimi dati sulla crescita economica cinese.

La Cina e il dollaro australiano

L’ufficio di statistica cinese ha reso noto che il prodotto interno lordo è cresciuto del 6,4% nel primo trimestre rispetto all’anno scorso, poco più del 6,3% previsto. Le vendite al dettaglio sono aumentate dell'8,4% (attese all'8,7%) mentre la produzione industriale è schizzata dell'8,5% rispetto al 5,9% previsto e al 5,3% precedente. Il forte segnale di ripresa sia della produzione industriale che delle vendite al dettaglio a marzo, hanno dato una bella boccata di ossigeno ai mercati. L'economia orientale sta quindi rispondendo alle misure di stimolo del governo e stanno riprendendo lo slancio. E' presto per dire se il peggio è davvero passato per l'economia globale, ma di sicuro qualcosa di positivo si muove.

Il dollaro australiano è sensibile alle fortune economiche della Cina, dal momento che Pechino è il principale partner commerciale dell'Australia. Inoltre, la Cina è la seconda più grande economia del mondo e il più grande player industriale, è evidente quindi l'importanza dei dati cinesi per il sentimento di rischio del mercato. Come si può vedere su una qualsiasi piattaforma forex italiana migliore, il dollaro australiano è salito sopra 0,72 dollari USD per la prima volta dal 21 febbraio, a seguito dei dati sull'economia cinese (inoltre ha raggiunto anche un picco di quattro mesi contro lo Yen a 80,71).

Suggerimento: quando si fa trading occorre prestare attenzione alle configurazioni che si creano. Ad esempio sono molto importanti i pattern harami forex bullish bearish.

La RBA più accomodante

Va detto che la crescita del dollaro australiano è avvenuta nonostante dalla riunione della RBA sia emerso che l'istituto centrale australiano ritenga un taglio dei tassi di interesse appropriato, se l'inflazione dovesse rimanere bassa e la disoccupazione dovesse salire più in alto. Anche se l'ipotesi di un taglio dei tassi non sembra davvero essere realistica al momento, in ogni caso il commento della RBA nella giornata di martedì aveva innescato un aumento di posizioni corte sul dollaro australiano. Lo scenario però è repentinamente cambiato a seguito dei dati cinesi.