lunedì 12 marzo 2018

Agricoltura italiana, danni per 300 milioni per il freddo invernale

L'agricoltura italiana pagherà un prezzo carissimo per il maltempo del periodo invernale. Secondo le stime di Coldiretti, il conto finale da pagare potrebbe essere di oltre 300 milioni di euro. L'ondata di freddo siberiano che ha colpito l'Italia ha dato il primo duro colpo, il resto lo ha fatto la nuova ondata di piogge e freddo degli ultimi giorni. In base ai dati ISAC - CNR (Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima) tra pioggia, gelo e neve al Nord nel corso dell'inverno si sono registrate prpecipitazioni che hanno rovesciato il 16% di acqua in più rispetto alla media.

I danni causati all'agricoltura italiana

agricoltura italiana gelicidioA causa del freddo, da nord a sud danni agli ortaggi come cavoli, verze, cicorie e broccoli, mentre il tepore primaverile delle scorse settimane ha provocato un risveglio vegetativo delle piante da frutto particolarmente sensibili al freddo. La nuova ondata di maltempo ha flagellato zone dell'agricoltura italiana che già erano state duramente colpite dalla devastante gelata provocata da Burian.

Il gelo sui campi è stato devastante: la sopportazione media delle piante al freddo va da -3 a -5 per gli agrumi, da -10 a -12 per kiwi e l'ulivo, da -16 a -18 per la vite, da -18 a -22 per ciliegio, albicocco e mandorlo, da -22 a -25 per pero e melo. Preoccupazione anche per i vigneti se le temperature minime dovessero scendere per lungo tempo su valori estremamente bassi. Peraltro i danni alle piante sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo poiché - conclude Coldiretti - occorrono anni prima che prima che si possa sostituire la pianta e che quella nuova inizi a produrre.

Inoltre Coldiretti ha messo in evidenza un altro problema per l'agricoltura italiana. Ai danni diretti per le coltivazioni distrutte, bisogna sommare anche quelli indiretti legati al blocco della circolazione che ostacola le consegne. Una stima dice che in Italia c'è stato 1/5 di consegne di verdure in meno per effetto del gelicidio che ha ostacolato i trasporti.

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