La situazione di Altitalia
Le cose però sono cambiate. Dopo aver aperto le buste s'è visto infatti che le proposte messe sul piatto riguardavano soltanto parti dell'azienda e non Alitalia nella sua interezza (proposte presentate da Lufthansa ed EasyJet). Il fondo Cerberus a quanto pare è disponibile a investire tra i 100 e 400 milioni di euro per prendere il controllo dell'intero business Alitalia. Questo comprenderebbe sia le attività di volo che quelle di terra. L'unico paletto messo da Cerberus è la possibilità di avviare un programma di profonda ristrutturazione dell'intera società. Sotto il profilo tecnico, il fondo non potrà avere più del 49%. Sarà necessario quindi allearsi con uno o più partner.
Secondo il Financial Times, Cerberus avrebbe studiato a lungo il dossier Alitalia e avrebbe avuto già dei colloqui con i commissari straordinari scelti dal governo. Pare che possa aver proposto il mantenimento di una quota pubblica nell’azionariato di Alitalia, mentre ai sindacati sarebbe sottoposta una forma di partecipazione ai profitti.
Anche se l'operazione rimane molto complessa da portare avanti, c'è un precedente significativo. Cerberus ha salvato Air Canada a inizio millennio, rilevandola quando era in amministrazione straordinaria e schiacciata da 13 miliardi di debiti. Un anno e mezzo dopo Air Canada è uscita dalla procedura di amministrazione straordinaria con soli 5 miliardi di esposizione e con i conti in ordine.
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