sabato 25 novembre 2017

Debitori MPS, pubblicata la lista dei 100 che l'hanno affossata

I grandi debitori di Monte Paschi Siena, quelli che hanno contribuito in modo forte al tracollo dell'istituto, sono stati rivelati sui quotidiani. E il presidente della Commissione Banche Pierferdinando Casini, che pure aveva annunciato che i risultati dell'indagine sarebbero stati resi noti e la lista pubblicata, di fronte all'indiscrezione giornalistica ha segnalato il caso al capo della procura romana Pignatone.

I grandi debitori di MPS


Ad ogni modo, sono stati svelati i nomi e le relative somme dovute, dei primi cento debitori del Monte dei Paschi di Siena. Nella lista nera compaiono nomi importanti, che hanno affossato Mps portandola ad accumulare 47 miliardi di prestiti malati. Nomi eccellenti dell'economia italiana, grandi imprenditori e immobiliaristi, ma anche le coop rosse e le partecipate pubbliche. Da destra a sinistra (politicamente parlando) tutti hanno fatto la loro parte per usare il credito di MPS come strumento di consenso e di scambio.

Il nome più esposto - già si sapeva - è Carlo De Benedetti con la sua Sorgenia Spa. La società energetica venne salvata dal tracollo dall'intervento di un pool di banche: la sola Sorgenia Power rappresenta un peso da 318,9 milioni di euro con MPS... chissà come è stato possibile. Quando la società elettrica è finita a gambe all’aria, i De Benedetti si sono defilati e il «pacco» Sorgenia è finito tutto in mano alle banche, che hanno convertito l'esposizione creditizia in azioni (Monte Paschi ha il 17% del capitale).

Debiti sotto al Vesuvio



C'è poi un altro caso emblematico: la Rizzo Bottiglieri De Carlini Armatori. Gli armatori napoletani devono al Monte la bellezza di 115 milioni di euro. Questa storia nasce nel 2000, quando a Napoli è nato un team della banca che avrebbe dovuto seguire le aziende campane - soprattutto quelle dello shipping - in un periodo florido ma anche a rischio bolla. Sempre sotto al Vesuvio nascono altri grossi problemi: interporto campano, Bagnoli Futura, Deiulemar (il cui crack ha coinvolto circa 13mila risparmiatori, di cui 10mila famiglie del Vesuviano)

Ma l'elenco dei grandi debitori prosegue con Riscossione Sicilia, alla quale Monte dei Paschi lo scorso settembre ha sospeso 120 milioni di fidi bancari. C'è pure la cooperativa edile emiliana UniEco, ed anche la  società immobiliare partecipata Sansedoni. Una lista lunga, e chissà chi mai pagherà questo conto salato.

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