I dati incoraggianti dell'Eurozona
Riguardo i dati macro dell'Eurozona, sono stati molto positivi i dati relativi al PIL del terzo trimestre. La stima per la crescita 2017 dell’area euro si attesta tra il +2,2% e il +2,3%. A fungere da traino sono Germania (+2,6%) e Spagna (+3,1%) , ma non hanno deluso le aspettative ne' Francia (+1,7%) ne' Italia (+1,6%). Riguardo alle prospettive future c'è un cauto ottimismo. La crescita nel 2018 infatti potrebbe essere tra il +1,9% e il + 2,0%, mentre l'anno seguente il PIL potrebbe aumentare ancora del +1,7%. L'area dell’euro quindi rimane economicamente vivace.Ci sono tre settori che danno il senso di questo rinnovato ottimismo. Quello immobiliare, uno dei più duramente colpiti durante la grande crisi. Quello degli investimenti industriali e quello del mercato del lavoro. Inoltre la spesa dei consumatori sta crescendo ormai al ritmo precedente alla crisi. In questo contesto, la BCE ha annunciato che ridurrà il ritmo del suo programma di acquisto di asset, anche se per un bel po' non vedremo l'aumento dei tassi.
Dal punto di vista valutario, la settimana appena conclusa ha visto durante la prima parte la reazione del Dollaro (chi fa forex trading studi bene quali sono i broker con spread più bassi forex). In chiusura di settimana, però, l’Euro ha mostrato nuovamente in muscoli non riuscendo a recuperare tutte le perdite, ma andando a recuperare l’importantissimo supporto in area 1.1851.
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