Lo stress da rientro al lavoro
In sostanza, il ritorno in ufficio dopo una lunga e rilassante vacanza, è una fonte di stress e ansia per la maggior parte dei lavoratori. Circa il 57%, secondo un'indagine pubblicata di recente dal Daily Mirror. Il punto è nel contraccolpo psicologico che si crea nel passaggio dalle giornate di relax e benessere, a quelle frenetiche sul proprio posto di lavoro, dove spesso ci si ritrova con un carico lasciato in sospeso prima della partenza. Da qui nasce un malessere che è anzitutto psicologico, ma si riflette immediatamente anche sul fisico.I sintomi di questi stress da rientro al lavoro sono depressone, rabbia e spossatezza. In Italia colpiscono 6 milioni di lavoratori, secondo i dati ISTAT.
L'ansia rovina la vacanza
Lo stress da rientro inoltre è subdolo, perché colpisce già prima del rientro stesso al lavoro. Secondo un'altra ricerca infatti (stavolta pubblicata dal New York Times), circa il 45% dei lavoratori finisce per "rovinarsi" gli ultimi giorni di vacanza, dal momento che inizia a risentire dell’ansia di dover tornare alla routine lavorativa quotidiana. Il pensiero di rimettersi in maniera brusca a controllare e-mail e fissare appuntamenti con clienti dopo settimane in spiaggia o in montagna, è un fardello pesantissimo.La soluzione? Ci vuole un riallineamento graduale. Ad esempio partendo dall'alimentazione. Gli eccessi alimentari - tipici degli svaghi estivi - devono essere regolati e si deve tornare a un regime alimentare equilibrato. Bene anche la quotidiana attività fisica, per rimettere il corpo in tono e in grado di reggere allo stress da rientro. Di fondamentale importanza è anche avere un atteggiamento propositivo nei confronti del lavoro e dei colleghi. Certo, non eliminerà del tutto il traumatico rientro al lavoro, ma darà una mano a renderlo meno pesante per l'anima e il corpo.
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