L'intesa UE che fa bene all'euro
I leader europei sono stati impegnati in negoziati da venerdì scorso, ma dopo l'ennesima notte di trattative, è stato approvato - con lungo applauso finale - il testo definitivo. Il rischio fallimento è stato scongiurato sul filo di lana, e così potrà vedere la luce il piano straordinario da 750 miliardi di euro per salvare i paesi più colpiti dal Covid dal tracollo finanziario. Soldi che saranno reperiti da Bruxelles tramite gli Eurobond. Ma la questione è soprattutto politica e di lungo periodo, perché apre la strada ad una futura unione fiscale.La proposta finale salva i 750 miliardi di euro del Recovery, ma non saranno più 500 miliardi a fondo, bensì 390 mentre quei 110 mancanti diventano prestiti (su spinta dei "frugali"). L'equilibrio finale del Recovery è dunque di 390 miliardi di sovvenzioni da non rimborsare e 360 miliardi di prestiti. Per quanto riguarda l'Italia, a noi andranno 81,4 miliardi di sovvenzioni e 127 miliardi di prestiti.
La spinta all'Euro
Come detto, i mercati erano fiduciosi nella buon esito del meeting. Ieri l'Euro era partito forte, raggiungendo quota i massimi degli ultimi quattro mesi contro il dollaro USD, subito dopo aver vissuto una notte incerta proprio a causa delle notizie poco incoraggianti che giungevano da Bruxelles. Molti di quelli che fanno trading con volumi nel forex, ieri si sono sbizzarriti.Consiglio: prima di avventurarvi nelle operazioni sulle valute, occorre conoscere bene i concetti di base. Ad esempio il Forex pips significato, e quanto vale una unità di misura.
Nessun commento:
Posta un commento