Il mese di agosto era stata molto positivo per i mercati ME, ovvero quelli dei paesi emergenti. Dopo un periodo durissimo a causa del Covid, c'è stata una forte ripresa. Va ricordato che la tenuta degli emerging market non deve sorprendere. Molti di questi Paesi infatti hanno sviluppato dei punti di forza (a livello di sistemi sociali, governance, fiscale, ecc) grazie ad azioni intraprese negli ultimi due decenni.
Adesso però gli investitori si chiedono se questo rally potrà proseguire anche dopo.
Due driver che possono sostenere i mercati ME
Sotto questo aspetto, secondo gli analisti dei migliori broker CFD un ruolo importante lo gioca la Federal Reserve. La banca centrale degli Stati Uniti ha da poco dato una svolta alla propria politica monetaria, allentando il legame tra tassi di interesse e tasso di inflazione. La maggiore tolleranza all'inflazione verso quest'ultima, ha spinto le azioni statunitensi a nuovi record e il dollaro al ribasso, con il calo dei rendimenti reali. Tutto ciò ha fornito un rinnovato sostegno ai mercati ME.
Trump e la Cina
Ma una altro pezzo importante del puzzle dei mercati ME sono le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il clima di tensione ogni tanto si accende e si spegne, ma adesso gli effetti di ogni recrudescenza verranno amplificati dall'imminenza delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Secondo molti partecipanti al mercato, Trump potrebbe sfruttare una posizione anti-Cina per attirare gli elettori statunitensi. Anche perché il presidente USA difficilmente potrà usare due armi per fare presa sul popolo: la ripresa economica (che non decolla) e il successo nella lotta contro il Coronavirus (il vaccino non c'è).
Cosa fare quindi?
Chi vuole un'ampia esposizione ai mercati ME, può scegliere tra moltissime alternative. Qui ad esempio viene spiegato gli ETF mercati emergenti quali sono. Molti ritengono invece che la cosa più interessante sia l'investimento nel debito dei mercati emergenti, considerato il miglioramento dei rendimenti negli ultimi mesi. Del resto la caccia al rendimento su scala globale non solo non si sta attenuando, ma addirittura si irrobustisce.
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