Quando si parla di commodities, il pensiero va sempre ai soliti noti. Anzitutto oro e petrolio, poi argento, rame e diverse materie prime agricole come zucchero e caffé.
Ma ci sono molte materie prime meno note, anche perché non scambiate sui mercati ufficiali, che sono degne di attenzione. E' il caso dell'iridio.
L'iridio rispetto alle altre commodities
Nel vasto panorama della commodities, l'iridio fa parte della categoria dei metalli. Si tratta peraltro di un elemento molto raro e prezioso. Il suo costo per tonnellata infatti è circa di 6.000 dollari l’oncia, ossia più del triplo rispetto al costo dell’oro.Ma c'è una cosa che risulta ancora più interessante, ossia il suo trend in forte ascesa. Da inizio anno infatti il prezzo dell'iridio non solo ha sovraperformato le altre commodities, ma è andato anche più forte del Bitcoin, la criptovaluta più famosa.
Aumento di prezzo sontuoso
Se consideriamo il valore da inizio anno, l'iridio è aumentato del 131%. Se riprendiamo come riferimento il Bitcoin, possiamo evidenziare che la valuta digitale è nel frattempo salita del 85%. E' quindi ben evidente quanto spedita sia stata la corsa dell'iridio.
E dire che non possono neppure esserci manovre speculative, visto che sono quasi del tutto assenti investitori e speculatori, visto che l'iridio non viene scambiato in borsa. A differenza delle altre commodities, non si può fare trading sulle opzioni vanilla con l'iridio, oppure negoziare CFD. Chi ci opera sono esclusivamente gli utenti industriali mentre i pochi grandi investitori che comprano iridio vanno direttamente dai produttori.
Nota bene: quando si negoziano commodities, occorre conoscere bene i concetti di trailing step definizione trailing stop.
L'utilizzo dell'iridio
A spingere il prezzo di questo metallo è il suo largo utilizzo per la produzione di schermi elettronici, unitamente al fatto che ci sono state interruzioni dell’offerta nel corso dell’ultimo anno (ricordiamo che l'iridio si ottiene come sottoprodotto dell’estrazione di platino e palladio). Inoltre in ottica futura, l’iridio potrebbe venir utilizzato nella produzione di idrogeno verde tramite l’elettrolisi dell’acqua.
Nessun commento:
Posta un commento