Se nei primi tre messi dell'anno Bitcoin era stata la valuta digitale più attenzionata dai mercati, nelle ultime settimane lo scettro se l'è preso di prepotenza Ethereum. Il secondo asset digitale più capitalizzato del mercato (fondato nel 2013 dal programmatore russo-canadese Vitalik Buterin), ha cominciato una crescita parabolica a fine marzo e non s'è più fermato.
La corsa della valuta digitale
La settimana scorsa, Ethereum rompeva per la prima volta la quota dei 3.000 dollari. E adesso, a pochi giorni di distanza e dopo una piccola pausa, ha buttato giù anche la soglia dei 4mila ed ha messo su un altro 50%, volando quasi a 4400. Da inizio anno, Ethereum ha guadagnato oltre il 450% (quattro volte più di Bitcoin). Una gioia per chi ha negoziato opzioni binarie 60 secondi.La sua capitalizzazione ha così superato quella della banca numero uno negli Stati Uniti, JP Morgan, che ha un valore di mercato di $488 miliardi.
Annotazione: un modo interessante per condurre un'analisi tecnica sulle valute digitali è sfruttare l'indicatore relative vigor index RVI.
Cosa guida la corsa di Ethereum
Diversi fattori stanno spingendo Ethereum. A livello tendenziale sono le promesse dell’upgrade ad Ethereum 2.0, ma soprattutto lo sviluppo sempre più forte dei Nft (non-fungible token) e della finanza decentralizzata (DeFi) ad aver dato un grosso impulso alla seconda valuta digitale del mercato.
Ma negli ultimi giorni una grossa spinta è arrivata anche dalla Banca europea per gli investimenti (Bei), che ha lanciato sul network un bond digitale da oltre 100 milioni di dollari basato sulla blockchain di Ethereum.
Quote di mercato
Tutti fattori che hanno aumentato l'appeal di Ethereum, che ha rosicchiato "quote di mercato" alla valuta digitale più famosa, ovvero Bitcoin. A inizio anno infatti Bitcoin valeva il 69,71% della capitalizzazione complessiva delle criptovalute, Ethereum il 12,83%. Oggi Bitcoin è scivolto al 44,38%, Ethereum è cresciuto al 18,46%.
Al di là dei numeri che possono generare entusiasmo, va pure sottolineato l'insieme dei rischi che il mondo delle valute digitali comporta. Alcuni osservatori di mercato pensano che siamo davanti a una grande "bolla delle criptovalute", e ammoniscono sul fatto che che un piccolo gruppo di utenti, possiedono porzioni significative di Bitcoin ed Ether e hanno il potenziale per spostare i prezzi a loro capriccio.
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