venerdì 21 maggio 2021

Mercato petrolifero, giorni pesanti per chi ha puntato sull'oro nero

Si va chiudendo una settimana pesante per il mercato petrolifero. Le quotazioni di Brent e WTI sono infatti scivolate rispettivamente a 65 e 62 dollari al barile, dopo alcune sedute in ribasso. Entrambi i benchmark sono scesi di quasi il 5% durante questa settimana, mettendosi sulla buona strada per registrare la più grande perdita settimanale da marzo. Inoltre sono vicini ai minimi di 3 settimane.

Cosa sta muovendo il mercato petrolifero

Ci sono spinte che agiscono in diverse direzioni sul prezzo.
Da un lato infatti c'è la ripresa economica globale, che contribuisce a dare ottimismo al mercato petrolifero per via della ripresa della domanda di carburante. Infatti i programmi di vaccinazione in Europa e negli Stati Uniti consentirebbero a più persone di viaggiare.

Questo fattore del resto ha consentito al mercato petrolifero di crescere di quasi il 30% quest'anno, dopo essere tornato ai livelli pre-pandemici a metà marzo, sulle aspettative che la domanda di carburante sarebbe rimbalzata bruscamente con il lancio dei vaccini COVID-19 e la riapertura di più economie.
Appena pochi giorni fa, il Brent ha superato per la prima volta quota 70 dollari al barile da metà marzo, come si constata sulle migliori piattaforme di trading.

Annotazione: se invece di negoziare commodities preferite le azioni, potreste trovare utile scoprire come fare scalping sul dax.

L'offerta

Ma sul fronte dell'offerta c'è il fattore Iran a pesare. Diversi funzionari hanno affermato che l'Iran e le potenze mondiali hanno compiuto progressi nei colloqui per rilanciare un accordo nucleare del 2015. Questi negoziati entreranno nella quinta fase all'inizio della prossima settimana, e un successo potrebbe comportare la revoca delle sanzioni contro Teheran. di conseguenza arriverebbe una nuovo fiume di output sul mercato petrolifero.

Inoltre c'è una nuova incognita sulla domanda di petrolio. L'ultima ondata di casi di virus in India, grande consumatore di petrolio. Secondo gli ultimi dati, quasi due terzi delle persone testate hanno mostrato l'esposizione al virus.
Nel frattempo, il rapporto settimanale dell'EIA ha mostrato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate la scorsa settimana di più in due mesi, anche se a un ritmo più morbido del previsto.

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