lunedì 10 maggio 2021

Commercio online, fatturato in calo per colpa del turismo. Ma per il resto è boom

Il 2020 è l'anno in cui il commercio su internet ha vissuto un'accelerazione formidabile. E' chiaro che a incidere è stata la pandemia, che ha portato alla diffusione dell’online tra la popolazione. A dicembre 2020 internet ha raggiunto il 74,7% di utenza: 3,2 milioni di nuovi utenti, in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente.
Per le aziende questo significa una crescita del potenziale bacino per le vendite online.

I numeri del commercio online

Non stupisce quindi che ci sia stato un incremento del 50% di aziende che si dedicano al commercio online. Oltre 2 milioni di persone hanno acquistato online per la prima volta lo scorso anno. Tutte queste persone non torneranno più indietro.
Anche se il commercio online già navigava con il vento in poppa prima della pandemia, senza dubbio la crisi sanitaria e i lockdown hanno dato una spinta ulteriore a questa crescita.
Eppure non tutti i segmenti ne hanno beneficiato, e questo ha portato ad alcuni risultati sorprendenti.

Fatturato in lieve calo, ecco perché

A fare una fotografia del settore ci ha pensato il report E-commerce Italia 2021, presentato durante un evento in streaming al quale hanno partecipato oltre 1.500 persone tra imprenditori, manager e professionisti. Questo report si basa sull'analisi del commercio online del 2020, che in Italia ha raggiunto un fatturato di 48 miliardi di euro.
Si potrebbe pensare ad un aumento rispetto al 2019, vista la pandemia. E invece il fatturato è sceso del 1% rispetto al 2019.

Tracollo del turismo

Ma perché questo dato così diverso dalle aspettative? La spiegazione si racchiude in due parole: turismo, spettacolo.
In questi due segmenti di mercato, che erano trainanti dell'e-commerce prima della pandemia, il fatturato ha avuto un calo nel primo caso del 58%, nel secondo del 9% (forse può interessare: crisi tursimo da Covid, serviranno ani per riprendersi).
Il calo di questi settori ha finito per bilanciare gli aumenti registrati nel settore Tempo Libero, che rappresenta il 48% del fatturato. Sono cresciuti tantissimo il gioco online, l’hobbistica, lo sport e i Centri Commerciali (+36%). Ma anche Assicurazioni (+6%), Alimentare (+63%), Elettronica (+12%), Moda (+12%).

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