mercoledì 5 maggio 2021

Mercati finanziari preoccupati dalla situazione Covid che si vive in India

I mercati finanziari stanno guardando con molta attenzione a quello che succede in India. Il Paese asiatico infatti è alle prese con una fortissima ondata di casi di COVID-19. Le infezioni giornaliere sono aumentate di 382.315 mercoledì, mentre le vittime sono aumentate al record di 3.780 nelle ultime 24 ore.

La RBI e i mercati finanziari sono preoccupati

Per sostenere l'economia, che subirà un fortissimo contraccolpo dalla crisi sanitaria, la Reserve Bank of India ha annunciato una serie di misure per aiutare le banche a sostenere le infrastrutture sanitarie e i piccoli mutuatari colpiti dalla crisi.

Borsa indiana e Rupia

ripia rbi indiaQueste novità hanno avuto subito un impatto sui mercati finanziari locali e internazionali. Infatti il rendimento dei titoli di Stato dell'India a 10 anni è sceso al minimo di 11 settimane del 5,988%, dopo che la Reserve Bank of India ha annunciato le sue nuove misure.
Nel frattempo la BSE SENSEX è salita di 250 punti o dello 0,5% a 48.495 scambi iniziali.

Invece la rupia indiana ha toccato un massimo di un mese di 73,7 contro il biglietto verde, prima di tagliare alcuni guadagni per scambiare intorno a 74 per USD. E' chiaro che la situazione è molto difficile per chi opera sulla Rupia con una strategia forex intraday trading. Nei giorni scorsi sui mercati finanziari, la valuta indiana aveva toccato un minimo di nove mesi di 75,6 contro l'USD, per via delle preoccupazioni per l'impatto della pandemia sulla ripresa economica Indiana. ci adotta

Annotazione: è possibile negoziare la valuta indiana soltanto sui broker opzioni binarie no Esma.

Dati macro

I dati macro intanto evidenziano che l'attività dei servizi in India (IHS Markit India Services PMI) è aumentata al ritmo più basso in tre mesi ad aprile (e al di sotto delle aspettative di mercato), nonostante sia aumentata per i sette mesi consecutivi. 
Invece il PMI composito in India è sceso a 55,4 punti, segnando la lettura più bassa dallo scorso dicembre. Aumenti più deboli sono stati registrati nei settori manifatturiero e dei servizi. Nel frattempo, i nuovi ordini aggregati sono aumentati al ritmo più lento dallo scorso dicembre.
Allo stesso tempo, l'occupazione è ulteriormente diminuita, segnando una sequenza di 14 mesi di calo.

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