mercoledì 2 febbraio 2022

Valute digitali, dietro al calo c'è l'ipotesi del ciclo halving

Se la prima parte del 2021 è stato un anno estremamente intenso e proficuo per il settore delle valute digitali, negli ultimi mesi lo scenario si è fatto decisamente più cupo.

Cosa succede alle valute digitali

Anche l'andamento del mese di gennaio, che si è appena concluso, conferma questa tendenza deludente. Si prenda ad esempio la regina delle valute digitali, ossia il Bitcoin. Il prezzo di questa criptovaluta a novembre aveva raggiunto la soglia storica di 68000 dollari. A distanza di poco più di 2 mesi, il prezzo è adesso in prossimità dei 35.000.
Praticamente il valore del Bitcoin si è dimezzato, creando problemi anche a chi fa copytrading trading (opinioni).

Colpa del ciclo dell'halving o no?

Secondo alcuni questa situazione è frutto del cosiddetto halving, ossia la procedura che riduce la quantità di Bitcoin creata per ogni nuovo blocco.
Il ciclo di halving avrebbe comportato un indebolimento del Bitcoin, che poi avrebbe trascinato con sé anche il resto delle valute digitali.
A sostegno di questa ipotesi, gli analisti ricordano che nei 3 precedenti halving c'era prima stata una reazione fortemente rialzista dei prezzi, ma in seguito una profonda correzione. Normali dinamiche quindi.
Ma ci sono altre spiegazioni al calo delle valute digitali, da ricercare anzitutto nell'attuale contesto macroeconomico.

Lo scenario macro e le valute digitali

Dopo lo scoppio della pandemia e la successiva ripresa economica, l'inflazione è cresciuta in tutte le economie del mondo. Questo problema di recente ha costretto la Federal Reserve (ma anche le altre banche centrali) ad anticipare il percorso di rialzo dei tassi di interesse.
Una mossa del genere penalizza le attività più rischiose come le azioni (Il Nasdaq ha perso il 13,2% da un anno all'altro), e appunto le valute digitali. Chi utilizza App per giocare in borsa gratis, sa di cosa stiamo parlando.

Ci sarebbe peraltro una discreta correlazione proprio tra il mercato azionario e quello delle criptovalute: entrambi asset rischiosi e soggetti a scivoloni quando il contesto generale si deteriora. La differenza però è che le valute digitali, essendo molto più volatili, oscillano in maniera più marcata.

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