Prospettive delle vendite di auto
Malgrado si rimarrà al di sotto dei livelli che si registravano prima dello scoppio della crisi pandemica, è comunque un piccolo segnale di ossigeno per un settore che ha vissuto 2 anni delicatissimi. Basta guardare le quotazioni di Stellantis a Piazza Affari, oppure di BMW e Volkswagen sulla Xetra borsa (cos'è) in Germania. Il fattore che potrebbe dare slancio alle vendite di auto è la riduzione del deficit di offerta sul mercato dei chip elettronici. Questo consentirà di spingere le immatricolazioni di nuovi veicoli a 10,5 milioni nel 2022, dopo i 9,7 milioni dello scorso anno.
Annotazione: sfortunatamente sui titoli del settore auto non è possibile porsi come copy trader opzioni binarie sul mercato finanziario.
Il problema della carenza di chip
Non c'è dubbio che la carenza di semiconduttori sia stato il principale motivo che ha paralizzato la ripresa delle vendite di auto, tanto in Europa quanto in America. I chip sono prodotti principalmente in Asia, ed è da lì che il mondo intero si rifornisce in misura prevalente.
Per questo motivo che la stessa Acea ha chiesto con forza all'Unione europea di ridurre questa dipendenza dai fornitori extraeuropei. si deve assolutamente evitare il ripetersi di questa situazione disastrosa anche in futuro.
Dal canto suo la Commissione Europea ha varato una strategia in tal senso, nota come Chips Act, che mette in ballo decine di miliardi di euro di investimenti.
Le auto elettriche e ibride
La situazione è ancora più delicata se si riflette sul fatto che le vendite di auto ibride ed integralmente elettriche stanno continuando a crescere, al punto che oggi esse sono il 25% delle vendite di auto nella Ue.
Va ricordato che l'Eurozona si è posta come obiettivo la fine delle auto a benzina e diesel entro il 2035. E' proprio per questo motivo che le fragilità attuali del mercato dell'auto devono essere risolte.
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