giovedì 1 agosto 2024

Tasso di interesse, il Copom del Brasile estende la pausa

Come aveva già fatto in occasione del meeting di giugno, anche stavolta la Banca Centrale del Brasile ha mantenuto il tasso di interesse Selic al 10,50%. Si tratta di una decisione ampiamente attesa dal mercato, e presa all'unanimità dai membri del Copom, il board di politica monetaria dell'istituto brasiliano.

La BCB e il tasso di interesse

La scelta di lasciare invariato il tasso di interesse nasce dal contesto esterno incerto riguardo alla politica monetaria statunitense e alle dinamiche dell’inflazione globale. Gli ultimi indicatori economici del Brasile hanno dimostrato un dinamismo maggiore del previsto. 

A tal proposito, l'indice S&P Global Brazil Manufacturing PMI è salito a 54,0 nel luglio 2024, rispetto al 52,5 di giugno, segnalando un forte inizio della seconda metà dell’anno e segnando il settimo mese consecutivo di crescita.

Prospettive su crescita e inflazione

Riguardo all'inflazione, le attuali aspettative per il 2024 e il 2025 sono rispettivamente di circa il 4,1% e il 4,0%, mentre le proiezioni di Copom per l'inizio del 2026 si attestano al 3,4% se il tasso Selic rimane invariato.
Tuttavia, secondo il Copom ci sono ancora rischi al rialzo legati soprattutto all'andamento nei settore dei servizi, insieme a potenziali rischi al ribasso derivanti da un rallentamento economico globale.

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Il mercato

Sul mercato valutario intento il Real brasiliano si sta nuovamente indebolendo rispetto al dollaro, per via delle preoccupazioni sulla disciplina fiscale del governo Lula, che antepone la crescita all'equilibrio del bilancio. Il cambio USDBRL è salito sui massimi di circa un mese, e si sta avvicinando a quota 5,67, livello più basso degli ultimi due anni (registrato il 2 luglio). Non stupisce che i migliori segnali forex gratis puntino contro la valuta brasiliana.

Nell'ultimo anno la valuta brasiliana ha perso oltre il 15% rispetto al biglietto verde americano. L'aspetto positivo è che la debolezza valutaria ha portato al più forte aumento dei nuovi ordini di esportazione da dicembre 2021.
Intanto il rendimento dei titoli di stato brasiliani a 10 anni è a circa il 12%.

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