Inoltre il prossimo anno si renderà necessario uno sforzo di bilancio notevole. L'esecutivo comunitario ha avvertito che intende riesaminare il rispetto italiano del criterio del debito nell'autunno del 2017, sulla base dei dati del 2016 e delle prossime previsioni comunitarie.
L'Italia resta nel mirino della UE sui conti pubblici
Secondo i commissari Moscovici e il suo vice Dombrovskis, l'economia dell’UE e della zona euro continua ad essere resiliente, e si sentono ancora gli effetti della crescita lenta della produttività.Proprio per questo uno degli interventi chiesti dalla UE all'Italia riguarda le tasse, alleggerendo il carico fiscale esistente sui fattori produttivi, ovvero quelli che possono alimentare la crescita. Per questo motivo ad esempio vorrebbe la riforma del catasto e la reintroduzione della tassa sulla prima casa, anche se solo per i contribuenti più ricchi.
Proprio riguardo alla prima casa (IMU), al momento ci sono delle vedute divergenti tra chi la ritiene fattibile, e chi invece la reputa una cattiva idea visto che è stata abolita solo poco tempo fa.
Lo dice ad esempio il ministro Padoan: "Le riforme fiscali - ha detto il ministro delle Finanze - vanno viste nel loro insieme ed io direi che cambiare idea su una tassa che è stata appena cambiata da pochi mesi non è una buona idea". Padoan si è detto d'accordo sul fatto che serva accelerare il processo di riforme, e che oltre a quelle di cui si discute bisogna farne di altre. Non solo, secondo il ministro la crescita non è ancora soddisfacente, sia pure in miglioramento.
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