venerdì 6 marzo 2020

Azionario giapponese, ancora una settimana in calo. Nikkei sui minimi di 6 mesi

Si è chiusa una settimana terribile per l'azionario giapponese, con l'indice principale di Borsa che è scivolato sui minimi degli ultimi 6 mesi. A Tokyo si sono fatti ancora sentire i timori per l’epidemia di coronavirus, che si sta diffondendo rapidamente nel paese. Questo spinge gli investitori lontano dalle attività considerate come più rischiose, come appunto l'azionario.

I dati sull'azionario giapponese

I dati possono essere ricavati dalla classifica migliori piattaforme di trading online. A fine seduta l’Indice Nikkei ha registrato un calo del 2,72% a quota 20.749,75, con una flessione di 579 punti (chiusura più bassa dal 4 settembre 2019). Il più ampio Topix ha ceduto il 2,92% a 1.471,46, il livello più basso da gennaio dell’anno scorso. Per l'azionario giapponese si tratta della quarta settimana consecutiva in calo. La discesa ha riguardato il 97% dei titoli quotati sull’indice principale della Borsa di Tokyo, a dimostrazione che finora gli interventi accomodanti delle banche centrali non sono riuscite a sollevare l’umore dei mercati.

Il punto è che questo tipo di misure non ha un effetto immediato sull'azionario, ne' hanno la capacità di fermare l'epidemia. Nel lungo periodo forse saranno efficaci, ma al momento a guidare il sentiment degli investitori sono soltanto le novità quotidiane nella battaglia contro il Covid-19.

Non cala solo l'azionario giapponese

Si muovono in territorio negativo anche le borse cinesi, con Shanghai che scivola dell'1,2% e Shenzhen dello 0,70%. Male anche Taiwan (-1,68%). Hong Kong è in ribasso di oltre il 2,2%. Sidney -2,81%, Seoul -2,13%. La volatilità sui mercati è fortissima come dimostra questo effetto "montagne russe", e non c'è verso di avere stime attendibili, neppure usando la Forchetta di Andrews pitchforks forcone.

Dati macro giapponesi

Nel frattempo è tornato a scendere l'indice che rappresenta le condizioni economiche in Giappone. Il leading indicator di gennaio si è infatti fermato a 90,3 punti, meno del valore del mese precedente (91). Sono calati anche i consumi familiari mensili: -3,1% in termini nominali e -3,9% in termini reali, attestandosi a 287.173 yen. Su base mensile, si registra invece un calo delle spese dell'1,6% reale, che si confronta con il -1,7% precedente e con il +0,9% atteso. Nello stesso periodo la media mensile dei redditi delle famiglie operaie è salita del 2,9% in termini nominali e del 2,1.

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