martedì 24 marzo 2020

Borse Asiatiche, una ventata di ottimismo spinge un forte recupero (Nikkei +7%)

In Asia si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel, e questo clima di maggiore ottimismo si riflette anche sull'andamento delle Borse Asiatiche. Stanotte il sito del distretto di Hubei ha annunciato che le restrizioni previste dalla quarantena nella città di Wuhan saranno allentate a partire dall’8 aprile.

Il bilancio delle Borse Asiatiche

borse asiaticheAnche grazie alla spinta degli incentivi della Fed (che ha armato un bazooka anti-coronavirus con quantitative easing senza limiti), Cina e Corea del Sud marciano al rialzo, ignorando l'ennesimo scivolone di Wall Street. Brillanti le borse cinesi, con Shanghai che recupera il 2% e Shenzhen l'1,65%. Hong Kong +3,5%. Vola la Borsa della Corea del Sud: +6,5%. L’export segna un rialzo del 10% nei primi venti giorni di marzo. Avanza anche Taiwan che conclude con un +4,45%.

In generale tutte le borse asiatiche sono andate in rally. Hong Kong recupera il 4,62%, Singapore il 3,8%, Bangkok il 2,4% e Kuala Lumpur il 2,99%, mentre viaggia in controtendenza Jakarta (-0,46%).

Nota tecnica: uno dei modi alternativi per fare investimenti sugli indici azionari, è quello di utilizzare la strategia Heikin Ashi.

Tokyo vola: +7%

Discorso a parte merita Tokyo, che scommette sui maggiori acquisti di attività attuato dalla Bank of Japan e sembra ignorare il fatto che le Olimpiadi potrebbero subire uno slittamento o addirittura un annullamento (sarebbe una brutta botta per l’economia giapponese, che perderebbe 5 miliardi di dollari di introiti).

Il Nikkei ha chiuso la sessione in rally del 7,13%, ed è incoraggiante il fatto che qualche pattern di continuazione del trend trading comincia a sparire (in senso ribassista). Il Topix invece ha guadagnato il 3,45% a 868 punti nonostante gli indicatori economici di marzo abbiano evidenziato gli effetti negativi sul quadro economico dell’autoisolamento e della fermata produttiva. Infatti l’indice sulle aspettative dei direttori degli acquisti in marzo è sceso sui minimi da aprile 2009. La forte spinta all'indice Nikkei è arrivata dal balzo di Softbank (+15%), che ha promesso un buy back dopo la vendita di assets per 41 miliardi di dollari. Lo yen si apprezza su dollaro dopo cinque sedute consecutive di ribasso, a 110,2.

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