Le cause della povertà in Siria
Il conflitto in Siria ha provocato gravi danni all’industria e all’agricoltura, azzerando inoltre le entrate che derivavano dal turismo. Sempre a causa del conflitto, si è ridotta anche la produzione ed esportazione di petrolio, con la conseguenza che negli ultimi anni gli afflussi di dollari sono diminuiti notevolmente, facendo svalutare la Lira (protagonista di un three white soldiers pattern su lungo periodo contro il biglietto verde). La svalutazione della Lira (100% in pochi mesi) ha spinto il prezzo del cibo ai massimi, visto che è diventato più costoso importare i prodotti alimentari dall’estero.La battaglia per il cibo
Le famiglie sono praticamente sotto assedio economico. L’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità sta rendendo sempre più difficile procurarsi cibo, carburante ed elettricità. In tutte le città, ogni giorno ci sono file lunghissime di persone per ricevere la propria razione di cibo. Uomini, donne e bambini che, stremati dal lungo conflitto e in condizioni di grave povertà, dipendono oggi in gran parte dagli aiuti umanitari. Nel frattempo il mercato nero dilaga senza sosta. Secondo il World Food Programme, circa 6,6 milioni di persone (quasi il 35% della popolazione) non ha disponibilità sicura di cibo.Valute emergenti: sono quelle più instabili a causa di fattori politici ed economici. La Siria è un caso estremo, ma ce ne sono altre interessanti. Qui si può vedere ad esempio, il cambio euro real brasiliano (previsioni 2020).
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