giovedì 5 novembre 2020

Mercati più propensi al rischio. USD in calo, Yen in alto. Vola anche la borsa giapponese

Dopo le turbolenze della giornata di ieri, innescate dall'andamento incerto delle presidenziali USA, oggi lo Yen giapponese è salito perché i mercati hanno preso le distanze dal biglietto verde, a poco a poco che lo scrutinio evidenziava un vantaggio sempre più chiaro di Biden nella corsa alla Casa Bianca. Tuttavia, si profila uno scenario con un Congresso americano diviso tra DEM e Repubblicani.

Il cambio USDJPY è così sceso a 104,2, in prossimità dei minimi di 8 mesi. Sui grafici inoltre si sta formando un pattern di continuazione del trend trading che incoraggia le scommesse sulla valuta nipponica.

Bank of Japan, dati macro e mercati

Nel frattempo il governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda, ha detto al parlamento che l'istituto centrale non ha intenzione di modificare i suoi acquisti di ETF o ridurre le sue partecipazioni.

Ma i mercati erano interessati anche ai dati macro. Il PMI dei servizi giapponesi della banca au Jibun si è attestato a 47,7 in ottobre, segnando la lettura più alta da gennaio. Cosa incoraggiante, i livelli di occupazione si sono stabilizzati dopo sette mesi consecutivi di perdita.
Allo stesso tempo l'indice PMI composito è salito ai massimi di 9 mesi, poiché il settore privato giapponese ha continuato a riprendersi gradualmente dal crollo di aprile.

Nota: quando si fanno operazioni sulle valute, bisogna sempre aumentare le proprie conoscenze strategiche. Qui c'è una guida sulla strategia triangoli trading forex.

Azionario sui massimi di due anni

Sui mercati si respira un forte orientamento al rischio. Mentre il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è sceso a un minimo di 5 settimane dello 0,018%, l'azionario giapponese ha chiuso sui massimi di 2 anni. Il Nikkei 225 ha guadagnato 410,05 punti (+1,73%) raggiungendo 24105,28. Tra i singoli titoli, Suzuki Motor è salito del 4,89% dopo aver pubblicato una previsione di profitto superiore alle attese, mentre la società farmaceutica Eisai ha guadagnato il 17,91% dopo che la società e il suo partner Biogen Inc si sono avvicinati a ricevere il cenno del capo della FDA statunitense per il loro farmaco per l'Alzheimer.

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