Il mercato dell'auto ha subito un profondo contraccolpo nell'ottobre 2020, rispetto allo stesso mese di un ano fa. Secondo gli ultimi report, il calo è stato del 7,1%. Questa battuta di arresto segna una inversione di tendenza rispetto alla crescita (+1,1%) che c'era stata a settembre. Una crescita che era stata interpretata come un segnale positivo, dopo un periodo lunghissimo di calo.
Lo scenario sul mercato dell'auto
A livello di numeri, a ottobre il mercato dell'auto ha registrato un volume di vendite pari a 1,1 milione di veicoli, secondo i dati ACEA. L'associazione dei costruttori europei evidenzia inoltre che le auto immatricolate in tutto l'anno 2020 sono state 9,7 milioni circa. Si tratta del 27,3% in meno rispetto all'anno scorso. Italia e resto d'Europa
Se consideriamo soltanto il mercato dell'auto italiano, le vendite a ottobre sono scese dello 0,2% a 156.958 unità. Se il calo è stato ridotto, lo si deve al residuo impulso degli incentivi alle vetture con alimentazione tradizionale. Se però allarghiamo l'orizzonte a tutto il 2020, le vendite sono state appena sopra 1,1 milioni, con un calo complessivo del 30,9% rispetto allo scorso anno.
Solo la Spagna, tra i maggiori mercati dell'Europa, fa peggio dell'Italia con -36,8%. Il Regno Unito si allinea ai nostri bilanci (-31%) mentre fanno meglio Francia (-26,9%) e Germania (-23,4%).
Nell'intera zona Europea (inclusa Efta e Regno Unito), solo in quattro Paesi si registra una crescita. Sono Norvegia (+23,6%), Romania (+17,6%),Islanda (+12%) e Irlanda (+5,4%). quello che accumuna questi paesi è il fatto che sono mercati dell'auto piccoli o piccolissimi.
Rirpesa lenta e graduale
La pandemia ha fatto crollare le vendite di auto più o meno come fece la seconda guerra mondiale. Se la caduta è stata immediata causa il lockdown, la ripresa è però graduale. Secondo uno scenario “medio”, ci vorranno non meno di due anni per tornare ai livelli del pre-Covid.
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