mercoledì 17 marzo 2021

Capitali ed investimenti in ETP, a febbraio c'è un nuovo record

Fiumi di capitali si sono rovesciati a gennaio sul mercato degli ETP. Un flusso da record, che su scala globale è giunto alla cifra di 131,7 miliardi di dollari, superando il primato precedente che risaliva a novembre scorso, quando furono 126,5 miliardi di dollari.

ETP e mercato dei capitali

Per chi non lo sapesse, ETP sta per Exchange Traded Product. Si tratta di uno strumento d'investimento che replica la performance di una serie di asset, come indici, valute o materie prime. I capitali che si sono indirizzati in questo settore dei mercati finanziari, sta diventando sempre più sostenuto. Soprattutto a febbraio, molti investitori hanno utilizzato la volatilità del mercato per esporsi maggiormente al rischio.

Qui invece parliamo di ETC ed ETF oro in euro.

Azionario sugli scudi

La maggior parte dei capitali si è incanalata verso gli ETP azionari, dove sono affluiti 108,1 miliardi di dollari. Si distinguono soprattutto quelli verso l'azionario USA, con la seconda migliore performance di sempre a 61,7 miliardi di dollari. Benissimo anche i flussi verso l’azionario europeo, che raggiunge il massimo delle ultime 12 settimane.
Si è registrato un aumento dei flussi di capitale specialmente verso il segmento “value”, tra esposizioni europee e globali.

In forte crescita anche quelli sul reddito fisso, a 19,4 miliardi di dollari. In questo segmento ci sono stati deflussi guidati dall’investment grade e dai mercati emergenti in valuta forte.

Materie prime a due facce

Andamento in controtendenza invece per i flussi su mentre le materie, con un calo di 2,5 miliardi di dollari. Si avverte in particolar modo il minore appeal dell'oro, perché con l'avvio delle campagne di vaccinazione e la prospettiva di una ripresa economica, il metallo prezioso è diventato meno attraente e ha perso quota.
Invece si registra una domanda crescente per le altre materie prime in generale, perché la ripresa economica in atto fa ritenere probabile un continuo aumento della domanda di asset industriali come petrolio e rame, ma anche per materie prime alimentari.

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