lunedì 1 marzo 2021

Economia, Istat certifica il contraccolpo pesante da Covid

L'economia italiana ha vissuto un tracollo del Prodotto Interno Lordo nel 2020, a causa della pandemia. E' quanto evidenzia l'Istat - l'istituto nazionale di statistica - confermando le stime che prevedevano già un pesantissimo contraccolpo da pandemia.

Situazione pesante per l'economia

La "caduta senza precedenti", così come è stata definita da Istat, è stata pari all'8,9%. In particolar modo ha inciso il declino della domanda interna. I consumi infatti sono precipitati del 10,9%, intesi come spesa delle famiglie residenti (che pesa per quasi il 60% del PIL).
Ed è proprio questo l'aspetto più preoccupante, dal momento che se i nostri stessi cittadini non possono spendere quanto facevano un tempo, non ci potrà mai essere una vera ripresa. Questo è valido in special modo per il ceto medio e medio basso, che ha una maggiore propensione marginale al consumo.

Deficit e debito

Ma ci sono altri dati Istat che fanno venire i brividi. Lo scorso anno ad esempio, il deficit del Paese è lievitato al 9,5% a fronte dell'1,6% del 2019. Complessivamente il nostro debito è cresciuto a 2.569 miliardi di euro. Come percentuale sul Prodotto Interno Lordo è arrivato al 155,6%. Appena un anno fa era al 134,6%.

Forse interessa: cancellazione debito, BCE gela i paesi europei.

Consumi e inflazione

Se i consumi già preoccupano da tempo, inizia ad essere accesa la spia d'allarme anche sull'inflazione. A febbraio è risultata in aumento per il secondo mese consecutivo (+0,1% su base mensile e +0,6% su base annua), in special modo i prezzi del beni energetici.
Tutto questo si traduce in un aumento del costo della vita è pari a 142 euro per una coppia con 1 figlio e di 154 euro per una coppia con 2 figli, secondo l'unione nazionale dei consumatori. Il fatto preoccupante è che se l'inflazione si mette a crescere prima della ripresa dell'economia, finirà per frenarla.

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